LECCE – Il tempo nel calcio passa in fretta ma ogni tanto però bisognerebbe frenare per godersi il panorama ma non esiste freno per il futuro che chiede sempre spazio.
In casa Lecce dopo l’attesa, l’ansia, il gol di Majer, il boato del Via del Mare, la vittoria del campionato, la serie A conquistata e la Coppa alzata, con orgoglio, al cielo, è già tempo di programmare il futuro.
Sandro Mencucci ex AD della Viola di Della Valle che ha già lavorato con Pantaleo Corvino, e già collabora con il Lecce da alcuni mesi come esterno, potrebbe diventare il nuovo amministratore delegato, così, come anticipato da Pianeta Lecce, sembra certo ormai l’ingresso in società con una quota intorno al 10% di Boris Francesco Jean Collardi, banchiere italo-svizzero.
I movimenti della società di Via Col. Costadura non finiscono qui però perché si lavora ad un nuovo e ancora più importante ingresso che, ipotizziamo, potrebbe rilevare le restanti quote di René De Picciotto o parte di esse ma su questo bisognerà attendere un po’.
E prima di continuare a parlare di toto-nomi e del futuro dei protagonisti di questa splendida cavalcata che ha riportato il Lecce sul massimo palcoscenico della serie A è giusto abbandonarsi ancora alla leggerezza per stemperare via la pesantezza di una stagione difficile, caratterizzata da problemi, dubbi e tensioni ma anche tantissime emozioni. Alla fine, ha vinto il gruppo guidato da un allenatore serio e dunque bisogna festeggiare. L’Unione Sportiva Lecce al gran completo si è ritrovata in un ristorante cittadino per la cena sociale e poi tutto è finito in musica, sorrisi, balli e ogni tensione è volata via, sulle note della spensieratezza.
C’è un tempo per tutto, per programmare, lavorare, sudare, sperare, vincere, godere e festeggiare, tempo al tempo e quel che accadrà, come sempre, lo scopriremo.
M.C.