PUGLIA – Partirà a maggio l’espianto degli ulivi secchi vittime di Xylella: l’individuazione degli arbusti è avvenuta tramite le banche dati del catasto olivicolo di Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura.
L’annuncio arriva dall’assessore regionale al ramo, Donato Penatssuglia, durante il Consiglio provinciale di Coldiretti a Lecce. L’istruttoria, stando alle intenzioni, dovrebbe essere completata entro la fine di maggio.
Sono più di 90mila gli ettari di superficie olivetata in provincia di Lecce: un territorio esteso e fortemente danneggiato dal batterio, che adesso lo espone – come se non bastasse – al rischio desertificazione e incendi.
A sostegno delle aziende agricole oggi ci sono a disposizione 3 milioni di euro,come deciso nel corso del Comitato sorveglianza nazionale per i fondi del SUD. Mentre per la salvaguardia degli ulivi monumentali, attraverso la pratica degli innesti, è stato aperto un bando che prevede 2 milioni e 200mila euro del Piano per la rigenerazione olivicola.
La tempesta, insomma, non è ancora alle spalle: con gli agricoltori senza reddito da ormai 8 anni, i frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia e 5mila posti di lavoro persi, è ancora corsa ai ripari.