Attualità

Attivato il DEA al “Fazzi”, Pagliaro: ” Primo passo. Ma serve riorganizzazione complessiva”.

LECCE – Sanità. La Asl di Lecce attiva il Dea al Vito Fazzi che assicurerà , nell’arco delle 24 ore , interventi diagnostico terapeutici di emergenza grazie ad una gestione unitaria. Pagliaro: primo passo per rafforzare il Pronto Soccorso, in risposta alle nostre sollecitazioni . Ma serve riorganizzazione complessiva”. Intanto ieri , al Pronto Soccorso, ancora 11 pazienti in attesa di posto letto.

Attivato il Dipartimento di Emergenza Urgenza Dea al Vito Fazzi. Un nuovo modello organizzativo e clinico di gestione delle emergenze che si avvale della cooperazione degli operatori del Pronto soccorso con le Unità operative specialistiche del Presidio Ospedaliero. Una gestione unitaria e complessa quindi – che integra le funzioni di Pronto Soccorso già ordinariamente garantite – con l’intervento funzionale multidisciplinare dei diversi Reparti del Fazzi.

Un modello organizzativo nuovo che consente di coordinare in quella struttura gli interventi e le competenze degli specialisti di tutte le unità operative del Fazzi, mettendole al servizio non solo di chi si reca al Pronto soccorso autonomamente o tramite 118 ma anche per tutti i trasferimenti dagli altri Ospedali della provincia.

La piena operatività del Dea è un “primo passo per rafforzare il pronto soccorso , in risposta alle nostre sollecitazioni”, interviene sulla questione il consigliere Regionale Paolo Pagliaro, Capogruppo La Puglia Domani e Presidente del MRS che aggiunge: ” L’auspicio è che questo rinforzo possa aiutare a decongestionare il pronto soccorso al collasso, come ho evidenziato a febbraio scorso a seguito di un sopralluogo, e come ho denunciato qualche giorno fa, quando il presidio è rimasto senza medico per oltre tre ore. L’ex pronto soccorso del Fazzi, ora dedicato ai casi Covid, al momento può contare sul supporto di tre soli medici Usca per la gestione dei codici rossi, mentre prima erano in sette. Questo non permette di coprire tutti i turni e manda in affanno l’organizzazione, costringendo a fare ricorso ai medici del DEA dove vengono gestiti i pazienti non Covid. Questa situazione di superlavoro e turni massacranti non può più continuare. La decisione di attivare al cento per cento il DEA è una risposta ai nostri appelli. La gravità dell’ultimo episodio segnalato ha spinto evidentemente ad accelerare una decisione necessaria che – secondo gli annunci della direzione sanitaria – dovrebbe integrare le funzioni di pronto soccorso con l’intervento multidisciplinare dei diversi reparti del Fazzi, mettendoli al servizio dei pazienti che si rivolgono al pronto soccorso o che arrivano tramite 118, e di quelli trasferiti da altri ospedali della provincia di Lecce. Ma la direttiva di attivazione del DEA risulta in contrasto con l’atto aziendale che prevede la nomina di un direttore del dipartimento integrato ospedale-territorio (comprensivo del 118). Si tratta dunque di un pannicello caldo che non risolverà problemi cronici: carenza di personale e di organizzazione. Da tempo sollecitiamo una completa ristrutturazione dell’assistenza in emergenza-urgenza del Fazzi. La piena operatività del DEA è solamente un primo passo, ma altri ne dovranno seguire, sulla via di una riorganizzazione complessiva ormai improcrastinabile, a cominciare dal rafforzamento del personale allo stremo e dalla separazione dei codici gialli e rossi rispetto a quelli bianchi e verdi, per assicurare la presa in carico rapida ed efficace dei casi più urgenti. Bisogna lavorare per porre fine alle attese di ore delle ambulanze del 118 fuori dal pronto soccorso, e alla vergogna di pazienti lasciati sulle barelle o in sedia a rotelle in attesa di un posto letto, senza privacy e assistenza adeguata. Non si può usare il pronto soccorso come reparto di lungodegenza per pazienti anziani e con patologie croniche, che non riescono a trovare posto nei reparti da potenziare. Monitoreremo la situazione, raccogliendo come sempre le segnalazioni e le istanze dei cittadini. L’audizione in Commissione Sanità del Consiglio regionale, che ho richiesto insieme al collega Lopalco, sarà l’occasione per fare il punto sulle criticità del pronto soccorso e su questa riorganizzazione del DEA”.

 

Articoli correlati

Black Friday dal 28 novembre, le previsioni per il 2025 in Puglia

carola antonucci

Cose rraggiate e ndelicate: l’ultimo libro di Alfredo De Masi

Barbara Magnani

Taranto, “San Cataldo”: la conferenza dei sindaci. Apertura a luglio 2026?

Redazione

Sannicola: farmacia rurale di San Simone, legittimo trasferimento. Respinto ricorso

Redazione

Via Machiavelli e dintorni: tra buche, marciapiedi killer e rifiuti

Antonio Greco

Guardare il presente per puntare al futuro, al Teatro Apollo di Lecce in scena “TedX” 2025

Redazione