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Vino adulterato, udienza preliminare: Ministero Dell’Agricoltura parte civile

SALENTO – Si è svolta oggi l’udienza preliminare in Aula Bunker per i 40 imputati nel processo nato dall’operazione “Ghost Wine” dei carabinieri del Nas di Lecce.

Nel 2019 i militari, dopo indagini coordinate dal pm Donatina Buffelli puntarono il faro sulla presunta produzione e commercio di vino adulterato. 11 gli imprenditori arrestati, 41 indagati in tutto e 6 aziende sequestrate. A firmare le ordinanze è stato il gip Michele Toriello.  Il gup Giulia Proto ascolterà la difesa nella prossima udienza dl 10 maggio.

Oggi tramite l’avvocatura dello Stato si è costituito parte civile il Ministero dell’Agricoltura.

Le associazioni, secondo i carabinieri, avevano messo su un sistema commerciale illecito che permetteva di ottenere prodotto vinoso a basso costo successivamente commercializzato come prodotto di qualità o addirittura biologico con certificazioni Doc e Igt. La fermentazione alcolica avveniva con miscele di sostanze zuccherine ottenute dalla canna da zucchero e dalla barbabietola. Nell’operazione sono stati sequestrati 30 milioni di litri di vino.

Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Riccardo Giannuzzi, Francesco Vergine, Massimo Manfreda; Donata Perrone, Massimo Pagliaro.

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