LECCE- Nel nuovo blocco operatorio – composto da 12 sale coordinate dal Dott. Antonio Micella – è stato eseguito, il 14 marzo scorso il primo intervento chirurgico e proprio oggi è stato utilizzato per la prima volta il robot da Vinci Xi, l’ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva, successiva alla laparoscopia, che consente di eseguire interventi chirurgici complessi con una tecnica sicura e poco invasiva. Chirurgia generale e urologia le branche coinvolte nei primi interventi di oggi con due interventi chirurgici per neoplasia, eseguiti dal Dott. Marcello Spampinato, e una prostatectomia eseguita dal Dott. Vincenzo Pagliarulo.
Il robot viene manovrato a distanza dal chirurgo che, seduto da una console, “traduce” i suoi movimenti sul piano operatorio. Il sistema computerizzato trasforma il movimento delle mani in impulsi che vengono convogliati alle braccia robotiche: urologia, ginecologia e chirurgia generale le principali branche di applicazione del robot, riconosciuto come la migliore apparecchiatura per la chirurgica robotica assistita.
L’apertura del blocco operatorio e la piena operatività del robot da Vinci contribuiscono a restituire al Dea la sua funzione originaria: qualità delle cure, delle eccellenze mediche, di tecnologie diagnostiche e operatorie di ultima generazione.