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Cittadella della Giustizia: Maruccia illustra il progetto. Pesa il nodo fondi

LECCE – Nel giorno dedicato al ricordo delle vittime della mafia, il Procuratore generale Antonio Maruccia presenta il progetto della nuova cittadella della Giustizia leccese. La tempistica scelta assume un doppio valore: si presenta il nuovo presidio della legalità salentino- un’opera da 317 milioni di euro – che sorgerà proprio sui terreni di via Adriatica confiscati all’imprenditore Mauro Matarrelli, dopo la condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.

Nell’aula magna del tribunale presenti il presidente della Corte d’Appello Vetrone, il presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce Antonio De Mauro, l’avvocato Francesco Paolo Sisto, sottosegretario alla Giustizia, il giudice Massimo Orlando in rappresentenza del Ministero della Giustizia e il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini.

Il nuovo Polo della legalità, così come scritto nel progetto, è previsto lungo la strada che collega Lecce a Torre Chianca, a cinque chilometri dal centro urbano del capoluogo, nell’area dell’ex deposito “Matarrelli” appunto.

Ingloberà le attività oggi suddivise tra via Brenta, viale De Pietro e via Calabria. Così facendo si determinerà un risparmio di 1,6 milioni di euro l’anno sugli affitti passivi, oltre ai risparmi derivanti dall’efficientamento energetico con la realizzazione di un edificio altamente performante e a basse emissioni.

Il Ministero della Giustizia – come stabilito nella convenzione firmata lo scorso gennaio – contribuirà alla realizzazione del polo con lo stanziamento di 70 milioni di euro, mentre l’agenzia del Demanio è stata incaricata della gestione delle gare d’appalto necessarie all’affidamento dei servizi tecnici e delle opere. Per quanto riguarda l’inquadramento urbanistico, spetterà a Palazzo Carafa inserire il progetto nel documento programmatico preliminare al Pug.

Nel corso dell’incontro di questa mattina perplessità, su più fronti, sono state sollevate in merito ai fondi necessari per la realizzazione complessiva dell’opera, così come per ciò che riguarda la sua collocazione.

L’indizione della gara per l’affidamento dei lavori sarà lo step che sancirà ufficialmente l’avvio di questo percorso, iniziato il 27 febbraio del 2018 (4 anni fa) con il protocollo d’intesa sottoscritto tra le parti. La Cittadella, ad ogni modo, non vedrà la luce prima del 2026.

E.Fio

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