Attualità

Caro gasolio, autotrasportatori a braccia conserte anche a Lecce

LECCE – “Con l’aumento del costo del carburante, mettere in moto i mezzi significa rimetterci di tasca propria. Così non si può andare avanti“. La protesta degli autotrasportatori contro il caro carburante va in scena anche a Lecce.

In mattinata hanno rallentato la marcia sulla superstrada per Brindisi, con tanto di striscioni al seguito e una richiesta chiara: “Il Governo ci ascolti“. 

A pesare è anche il nodo “concorrenza sleale”, con “le piccole imprese – spiegano – che rischiano di soffocare nella morsa dei rincari insostenibili, il tutto inevitabilmente a vantaggio dei colossi“.

Eppure che l’economia ruoti in gran parte intorno ai “professionisti della strada” (così come loro stessi chiedono di essere definiti) lo dicono le previsioni a stretto giro. “Se si ferma la logistica – preannuncia Federalimentare – si rischia di non avere merci a sufficienza nei supermercati”. Senza considerare poi il rischio carenza di materie prime e semilavorati nelle industrie di trasformazione”.

Un anello della catena cruciale, dunque, che chiede di essere considerato tale. “Viceversa la protesta – preannunciano – raggiungerà a breve la capitale“.

E.Fio

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