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Baroni e l’Alessandria: “In casa squadra aggressiva, in campo consapevoli della nostra classifica”

LECCE (di Carmen Tommasi)  – Altra partita importante e delicata per il Lecce di Marco Baroni che va a fare visita all’Alessandria di Moreno Longo, squadra in piena lotta per la salvezza ma che nell’ultimo periodo ha dimostrato di esserci e questo il mister dei giallorossi lo sottolinea con forza: “Dobbiamo prestare attenzione al recupero dei giocatori nelle scelte di formazione. La partita sarà insidiosa, basti pensare che l’Alessandria -ha chiosato il tecnico toscano- ha battuto Benevento e Cremonese, ha pareggiato con Pisa e Brescia. In casa è una squadra aggressiva. Noi stavamo intraprendendo un cammino nuovo con un sistema di gioco nuovo e con tanti giocatori cambiati rispetto alla passata stagione. Avevamo bisogno di conoscerci, ora abbiamo una identità forte. Anche loro sono cresciuti tantissimo e credo che sarà una bella partita“.

Francesco Di Mariano (foto P.Pinto)

IN CAMPO – Sulla possibile formazione che farà scendere in campo, non si sbilancia più di tanto: “Rodriguez è rientrato, sta bene,  ma come Di Mariano non ha un minutaggio elevato. Sono due giocatori riabilitati. Di Mariano può giocare anche a destra. Mi prendo qualche ora per valutare e per parlarne con i ragazzi. Stiamo vivendo un campionato anomalo: anche per il covid perché ci sono giocatori che fanno fatica a rientrare. Poi, l’altra componente sono le partite ravvicinate, le energie fisiche e mentali sono difficili da recuperare. Sia io che i miei colleghi ci troviamo a gestire una situazione anomala avendo poco tempo per preparare le partite. Andiamo in campo consapevoli della nostra classifica, facendo quello che sappiamo fare. Questa squadra ha una sua identità e questa è la cosa più importante”.

LA MEDIANA – Tra chi potrebbe partire titolare tra Hjulmand e Blin in mediana, l’ex Reggina spiega che i due potrebbe giocare anche insieme: “Possono giocare insieme. Blin con il Benevento ha fatto un’ottima partita, interpreta quel ruolo con le sue caratteristiche. In questo momento, però, abbiamo alternative in mezzo al campo. Helgason sta crescendo, per me può fare qualcosa di importante, ha bisogno di giocare per acquisire esperienza, come abbiamo visto con Listkowski. Abbiamo giovani di qualità che devono andare sul campo e giocare”.

DIETRO – Sulla linea difensiva a quattro, invece, sottolinea: “Gendrey è riabilitato e sta bene. Tuia? Per me ha fatto una buona partita, mi è piaciuta la sua prestazione. In questo momento non ha i novanta minuti, con il Benevento l’ho cambiato perché vedevo segnali di affaticamento (è uscito in extremis dalla lista dei convocati per motivi personali, ndr).  Vale lo stesso discorso anche per Simic”.

NUMERI IMPORTANTI – Il Lecce, e lo dicono, i numeri sta facendo un percorso di lusso ed importante nel campionato cadetto: “Sto lavorando su tutti dal punto di vista mentale e fisico. I dati sono oggettivi, mi danno una visione reale. I numeri hanno rafforzato la mia idea e penso che contro il Benevento abbiamo fatto una partita di livello. La squadra è andata sotto e ha recuperato il risultato non attraverso la casualità ma attraverso il calcio, questa deve essere la nostra mentalità”.

Fischio d’inizio ore 18,30 allo stadio Giuseppe Moccagatta, arbitra Manganiello di Pinerolo.

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