LECCE – Gli infissi sono semi aperti, sul balconcino ci sono due puntelli di sostegno, tutt’intorno erba infestante e materiale di risulta accumulato agli angoli. Questo immobile che sorge in via Adda a Lecce potrebbe diventare, laddove già non lo sia, un rifugio per senzatetto in cerca di riparo dal freddo. Per queste persone, però, potrebbe rivelarsi una trappola. Lo stato di abbandono è evidente, la sporcizia e l’erba alta tutt’intorno di certo non sono un toccasana.
Come già accaduto nell’ex Galateo e in un immobile in via San Pietro in Lama, sempre in stato di abbandono e fatiscenti, il rischio che qualcuno qui trovi rifugio per la notte è alto. Ma il rischio che gli accada qualcosa è altrettanto tangibile.
Lo stesso dicasi per chi ci passa accanto. C’è un tratto di marciapiede su cui non si può transitare: è delimitato da una recinzione, che probabilmente il vento ha in parte inclinato.
A farsi portavoce del disagio e del timore dei residenti della zona è oggi Giancarlo Capoccia, coordinatore cittadino di Lecce del Movimento Regione Salento.
“Nell’area confinante con l’edificio in questione – spiega – c’è anche una zona nella quale, un tempo, si potevano praticare alcuni sport come pallavolo, calcio a 5 e basket. La stessa risulta in stato di abbandono, nel campo di calcio sono disseminati vari oggetti e il tappeto sintetico è ormai rotto.
Stiamo parlando di uno dei quartieri più popolati di Lecce, un gioiello dell’architettura urbana del dopoguerra – aggiunge – ed è inammissibile che si trovi in queste condizioni”.
Per questo, vista l’ipotizzata proprietà comunale dell’immobile in questione, la richiesta di intervento è rivolta agli assessori Valli e Signore, rispettivamente con delega all’Ambiente e alla Polizia Locale. Obiettivo: mettere in sicurezza e impedire l’accesso nell’immobile fatiscente.