CEGLIE MESSAPICA – Snam Rete Gas replica ai proprietari dei terreni attraversati dal metanodotto in costruzione a Ceglie Messapica e al servizio di una stazione di servizio su via Francavilla. “Si tratta di un allacciamento che la società è tenuta a effettuare ai sensi di legge e gli espianti di alberi necessari per la realizzazione dell’intervento saranno verificati e autorizzati dalla Regione Puglia. Si tratta di 18 alberi di ulivo, non ancora espiantati, ai quali vanno aggiunti 35 arbusti”. Così dalla società, dopo che i proprietari dei fondi hanno scritto a dilloatelerama denunciando il fatto che i lavori siano iniziati nonostante un giudizio pendente dinanzi al Tar e nonostante, a loro avviso, ci fosse la possibilità di un tracciato alternativo più breve e meno impattante.
“L’Ufficio Regionale Agricoltura – fa sapere ancora Snam, ritenendosi disponibile alla ripiantumazione – valuterà lo stato vegetativo, ornamentale e monumentale degli alberi in questione, determinando se dovranno essere soggetti al reimpianto”. Si assicurano, infine, “accurati interventi di ripristino ambientale che consentiranno di riportare i territori interessati alle condizioni originarie” e il “rispetto delle leggi e delle prescrizioni degli enti coinvolti nel procedimento autorizzativo”.