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Porto Badisco, maltempo cancella la storica spiaggia. A Uggiano, barche per raggiungere case sommerse

PORTO BADISCO – Il giorno dopo consegna immagini inedite e impressionanti. All’indomani del violento temporale che si è abbattuto sull’Otrantino, Porto Badisco si è risvegliata senza la sua storica spiaggia, letteralmente cancellata dalla furia del maltempo. Il mare si è trasformato in una enorme chiazza marrone. Per tutta la mattinata si è registrato un viavai di cittadini, soprattutto della vicina Uggiano La Chiesa, i più assidui frequentatori di Porto Badisco.

Le immagini girate dall’alto col drone ci aiutano a comprendere meglio cosa è accaduto. Sia per portata che per mancata pulizia, il canale Minervino, quasi completamente ostruito da vegetazione, non è riuscito a contenere l’acqua proveniente dell’entroterra. La pioggia ha scavato il piano calpestio per almeno 1.70 metri. Tutto quel materiale di riempimento, con cui circa 50 anni fa era stato soffocato l’originario canale, è stato scaraventato in mare. “Mai visto nulla di simile in 80 anni”, ha commentato uno dei tanti anziani venuto a vedere con i suoi occhi quanto accaduto.

Il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi assicura che si provvederà con urgenza a convocare un tavolo tecnico coinvolgendo anche Soprintendenza e Autorità di Bacino, al fine di provare a restituire quanto prima la spiaggia ai cittadini. Non sarà operazione semplice anche perché alcune di queste aree sono di proprietà privata.

Risaliamo la strada che da Porto Badisco va ad Uggiano.

Qui  c’è la struttura che ha riportato più danni, l’agriturismo Le Tagliate: tavernette sommerse dall’acqua con il rischio crollo dell’abitazione, appartamenti allagati, piscina cancellata, sala macchine della piscina – prima sotterrata – praticamente estratta fuori. Flavia D’Alba, la giovane proprietaria, ci accompagna verso le stalle, anche queste allagate durante il diluvio di giovedì notte. Morti annegati tutti gli animali della fattoria: capre, pavoni, maialini, galline. Si è riusciti a mettere in salvo solo due asinelli, tre caprette e qualche oca.

Si attende che l’acqua possa riassorbirsi per una più precisa conta dei danni su tutto il territorio, dove le campagne restano allagate e molte abitazioni ancora inagibili. In zona Lupara, a Uggiano, ad esempio, Protezione Civile e Vigili del fuoco hanno dovuto impiegare canoe e barche per poter raggiungere alcune case da cui non si riesce a far defluire l’acqua.

Tiziana Colluto

 

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