Attualità

Dopo l’interdittiva antimafia, la Prefettura “riabilita” Gial Plast

LECCE- La Prefettura riabilita la Gial Plast: dopo due anni di controllo giudiziario, in seguito all’interdittiva antimafia, ha infatti riconosciuto l’estraneità della società agli ambienti criminali, disponendo la sua iscrizione nella white list.

Con provvedimento dello scorso 1 luglio, il Prefetto, accogliendo l’istanza formulata dalla società attraverso i sui difensori Luigi Quinto e Michele Bonsegna, ha verificato che “non risultano elementi che possano suffragare eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi della medesima società”.

A tali conclusioni la Prefettura è pervenuta sulla base della relazione redatta dall’amministratore giudiziario all’esito dell’attività di controllo durata un biennio, nonché sulla base delle note rese dalle forze di Polizia, dalle quali “non sono emersi elementi univoci che possano suffragare eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare la società”. La decisione di iscrivere la società nella white list è stata presa anche sulla base degli effetti positivi di un rinnovato assetto organizzativo e gestionale che ha consentito una più efficiente applicazione di procedure di controllo. La società Gial Plast, che opera da un ventennio sull’intero territorio regionale e che ha nel settore ambientale in proprio core business, potrà ora riprendere piena operatività.

Articoli correlati

“Meglio se restavi a casa a cucinare”: frase sessista a una sindacalista della Cgil.

Redazione

“Scherma per tutti” e “Nastro rosa”: due nuove iniziative presentate a Palazzo Carafa

Carmen Tommasi

Taranto-Avetrana: una strada lunga 40 anni

Redazione

“Inammissibile la rimodulazione del piano di riequilibrio”

Redazione

Squinzano abbraccia il “suo” Fefè: appuntamento il 10 ottobre

Carmen Tommasi

Taranto, TEDx: no al nucleare, cui prodest?

Redazione