GALLIPOLI- Come se nulla fosse, come se il governo avesse consentito la riapertura delle piste da ballo e senza prevedere accorgimenti antiCovid: è la situazione in cui si sono imbattuti gli agenti del commissariato di Gallipoli, che assieme ai colleghi del Reparto prevenzione Crimine “Puglia Meridionale” di Lecce nella serata di martedì hanno ispezionato due discoteche, una a Sannicola e l’altra a Taviano. Un migliaio in totale i giovani assembrati e senza mascherine nei due locali, dove erano in corso due serate danzanti in grande stile, con dj, musica ad altissimo volume, effetti luminosi tipici delle discoteche.
Gli accertamenti sono stati dispositi dal questore Andrea Valentino in seguito al proliferare delle feste abusive, soprattutto nell’arco ionico, a fronte della massiccia presenza di giovani turisti. I poliziotti hanno seguito le navette che facevano la spola da Gallipoli a Sannicola, un andirivieni continuo e un fiume di giovani che, scesi dai mezzi, si mettevano in fila, senza mascherina, all’ingresso di una discoteca storica della zona. Una volta entrati all’interno, gli agenti hanno verificato che i presenti erano assembrati in gran parte in piedi ed erano quasi il triplo rispetto alla capienza massima autorizzata.
Situazione simile in un’altra discoteca in agro di Taviano, nei pressi di Punta della Suina. Il blitz degli agenti ha consentito di appurare che nei due locali, che possono restare aperti per servizio bar o ristorante e possono organizzare cene evento nel rispetto della normativa Covid, la situazione era ben altra. Pertanto, ai titolari delle due discoteche sono state elevate multe da 400 euro ciascuno ed è stata elevata la sanzione accessoria della chiusura immediata dell’attività per 5 giorni.