LECCE (G. Serafino) – C’è un dato curioso, un nuovo primato, anche questo targato Pantaleo Corvino. Nella costruzione del nuovo Lecce, quello 2021/22 affidato a mister Marco Baroni, in soli quindici giorni il Direttore dell’Area Tecnica ha portato in Salento i primi due calciatori islandesi della storia ultracentenaria del club.
Brynjar Ingi Bjarnason e Thorir Johann Helgason, un difensore ed un centrocampista, entrambi 21enni, pronti ora ad acclimatarsi nel calore del Salento. Mai prima d’ora, infatti, i giallorossi avevano pescato dall’Islanda, uno dei pochi mercati rimasti scoperti nelle migliaia di trattative, ma ora il corvo Corvino è riuscito a metterci il cappello anche nell’isola alle soglie del Polo Nord.
Sono 57 le nazionalità diverse dei giocatori che, nel tempo, hanno vestito la casacca giallorossa, con il Sudamerica autentico serbatoio di sorprese. Guida il Brasile che ha portato in dote al Lecce ben 30 calciatori, seguito dai 13 uruguaiani. 7 gli argentini, 4 colombiani. Tra le nazionalità europee, invece, spicca la Francia, con 11 elementi, da Cyprien a fine anni ’90, fino ad arrivare ad uno degli ultimi acquisti Alexis Blin.
Negli ultimi due anni, però, si è aperta una vera e propria rotta con la Scandinavia e gli ingaggi di Bjarnason e Helgason confermano il trend. Pantaleo Corvino, infatti, da quando è tornato in patria ha guardato con estremo interesse al mercato nordico, riuscendo a chiudere molte trattative, quasi tutte azzeccate.
In attesa di vedere all’opera i primi due islandesi in giallorosso, lo scorso anno sono arrivati lo scozzese Henderson, gli svedesi Zuta e Bjorkengren, e il vero jolly, il danese Morten Hjulmand.
Il lavoro, però, non è ancora finito e non si escludono altri colpi oltre confine.