LECCE – (t.d.g.) Dato ormai per scontato l’annuncio dell’ingaggio di Marco Baroni come allenatore del Lecce, si guarda alla prossima campagna acquisti. La nomina del nuovo allenatore era prioritaria per programmare il mercato. Si parte, tuttavia, da una base rinforzata nella passata stagione tra vecchi giocatori e nuovi arrivi. Il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino rifletterà anche sugli ingaggi di coloro che sono arrivati in corsa. Il difensore Maggio non dovrebbe prolungare la sua esperienza in giallorosso. Come anche Dermaku. Resterà Zuta. Lo scorso settembre il difensore sottoscrisse un accordo biennale con opzione per il terzo. Le preferenze dell’allenatore indirizzeranno le strategie di Corvino. Lucioni, Meccariello e Calderoni sono sotto contratto, ma tutto può accadere. Tuttavia Lucioni ha già avuto come allenatore Baroni, al Benevento, nell’anno della prima storica promozione in Serie A. E si ripartirà da Gallo, il quale ha dimostrato di essere un giocatore che può stare in una squadra con ambizioni da vertice.
Novità in vista anche a centrocampo. Hjulmand e Bjorkengren sono state piacevoli sorprese, spremuti tantissimo dall’ex tecnico Corini, il quale aveva alternative che hanno reso sotto le aspettative. Il futuro di Tachtsidis dovrebbe essere altrove. Su Nikolov, impegnato ai campionati Europei con la Macedonia del Nord, si deciderà in corsa. Majer dovrebbe restare, sempre che il giocatore non valuti altre soluzioni.
E in attacco Pettinari, che Baroni ha avuto a Pescara, potrebbe rimanere. Il contratto dell’attaccante romano è in scadenza, ma quando è stato bene il Lecce e Coda ne hanno tratto beneficio. Meno sicura è la permanenza del turco Yalcin, ma Corvino sta pensando di dargli un’altra chance. L’attaccante, proveniente dal Besiktas, fu acquistato a titolo temporaneo con diritto di opzione. Se non arriveranno offerte irrinunciabili, Rodriguez resterà in giallorosso. Ma è intenzione del club blindarlo e farlo maturare ancora in campionato allenante come la Serie B.
L’organico sarà quindi ritoccato, arriveranno calciatori adatti al 4-2-3-1, ma non solo quello. Tra le cicatrici che Baroni dovrà assolutamente curare, quella della molle barriera difensiva, un problema a cui, prima Liverani e poi Corini, non hanno saputo porvi rimedio. Con la Reggina Baroni ha subito 27 gol in 26 partite, ma nel girone di ritorno ha perso solo tre volte, una in più dell’Empoli. Toccherà a lui, con l’aiuto del mercato, rendere la squadra meno più solida dal punto di vista difensivo.
Da definire, infine, lo staff tecnico. Baroni dovrebbe avere come vice Fabrizio Del Rosso, come preparatore atletico Andrea Petruolo; Carmine Alessandria dovrebbe essere il match analyst. Da valutare la posizione del preparatore dei portieri Maurizio Guido considerato che il Lecce dispone già di Luigi Sassanelli.