BRINDISI – È ancora polemica sulla riapertura del castello Alfonsino a Brindisi, la cui gestione è stata subito bollata dal sindaco Rossi come “approssimativa e insufficiente”, puntando il dito contro la Sovintendenza. Il sindaco, già durante l’inaugurazione, aveva lamentato l’assenza di coinvolgimento del Comune nel progetto di rilancio e un piano di fruibilità del bene non adeguato.
“Da quasi 2 anni chiediamo di costruire insieme un progetto di valorizzazione puntando ad una piena fruibilità e forte attrattività del Castello -spiega oggi il primo cittadino- Sognavamo un Castello in grado di far arrivare a Brindisi centinaia di migliaia di visitatori con grandissime ricadute sull’economia della città. Tutto questo si sarebbe potuto costruire in questo anno che ha preceduto una indecente inaugurazione e una gestione da bene di quartiere.
Ho detto alla nuova Sovrintendente Barbara Davidde che il tempo in cui la Sovrintendenza può pensare di fare ciò che vuole a Brindisi è terminato. Già domani chiamerò il Ministro Dario Franceschini per invitarlo a Brindisi ed anticipargli una lettera durissima che invieremo al Ministero su quanto accaduto. Rassicuro tutti i brindisini che presto il Castello Alfonsino diventerà un attrattore in grado di dare lustro alla Città e volano per lo sviluppo turistico che Brindisi merita”.