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Il Lecce esonera Corini: “Scelta lucida, seppur spietata”

LECCE – Il finale di campionato da film horror è costato la testa all’allenatore Eugenio Corini che è stato esonerato dal club di Via Colonnello Costadura. Il mister bresciano chiude così la sua avventura nel Salento dopo 38 panchine in campionato in cui ha collezionato 16 vittorie, 14 pareggi e 8 sconfitte, per 62 punti messi in cassaforte. Nei playoff, in due gare, è arrivata una sconfitta ed un pareggio. Apre la conferenza stampa, il presidente Saverio Sticchi Damiani e spiega il perché dell’esonero: “Abbiamo deciso in queste ore di sollevare dall’incarico mister Corini, decisione non presa dopo l’emotività della gara con il Venezia. Decisione lucida, attenta e si spera corretta. Decisione esclusivamente di natura tecnica fatta in queste ore e che merita -ha spiegato l’avvocato leccese- un’analisi approfondita, non solo un comunicato stampa. Auguro al mister e al suo staff le migliori fortune. Gli auguro di avere una carriera ottima, come merita. Decisione lucida e di ampio respiro, campionato di grande sacrificio e abbiamo lavorato 24 ore al giorno per un obiettivo triennale. Investendo su strutture, persone e mezzi, anche lo stadio. Ad un certo punto la crescita si è fermata per delle ragioni analizzate lucidamente. Il risultato raggiunto prima previsto sarebbe stato importantissimo. Si è creata la possibilità di andare in A e non siamo stati bravi a coglierle perché non crescevamo nelle nostre fondamenta. Abbiamo chiesto al direttore di valutare il perché il processo si è fermato. La serie A sarebbe stata fondamentale anche nelle more di un organico di un certo tipo e anche nella stessa valutazione prospettiva, si sarebbero avuti presupposti diversi per cominciare una nuova stagione. Sulla base di ciò, abbiamo fatto un’analisi serena, schietta e obiettiva e abbiamo deciso così”.

La parola passa, poi, al direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino che analizza il processo di involuzione della squadra, nonostante i ritocchi alla rosa nel calciomercato invernale: “C’è stata una mancata crescita. In sei partite non abbiamo conquistato nessuna vittoria, subendo 10 gol e realizzando 5, e abbiamo perso la serie A. La nostra è stata una scelta lucida, seppure spietata, ma bisognava farla, è nel mio ruolo. Da responsabile, prendo in considerazione gli avvenimenti. Diciamo che è importante il percorso che si fa per giungere all’obiettivo. Da responsabile avrei dovuto avere qualcosa da rimproverarmi, in ogni caso le mie considerazioni erano condivise dal presidente e dalla dirigenza. Con dispiacere, quindi, bisogna prendere delle decisioni per far capire che abbiamo perso un anno, ok, ma delle cose non possono passare inosservate. Presto interloquiremo con la stampa e saremo a disposizione per domande e discussioni. Vi chiedo scusa se non sono riuscito a sintetizzare il tutto ma non era facile, spero di esserci riuscito”, ha concluso Corvino.

Infine, il numero uno di Via Colonnello Costadura chiude con un messaggio di fiducia e pieno di buoni propositi: “La delusione per il mancato risultato è stata enorme. Poco fa, abbiamo incontrato i ragazzi e a cui ho raccontato la mia delusione da presidente, da tifoso e quella di tutti i soci. Abbiamo avuto l’opportunità di fare questo salto e non l’abbiamo sfrutta, ciò ha ha portato ad una delusione sportiva e anche quella dei nostri tifosi. La delusione di una società di calcio che deve affrontare un altro anno dispendioso e pieno di sacrificio. Mi scuso se abbiamo scelto questa formula unilaterale, senza domande, ma è una decisione arrivata a caldo, sono passate poche ore e nei prossimi giorni ci sarà interlocuzione sulle questione tecniche  Stiamo facendo calcio senza introiti, investiamo per il Lecce e ci rimettiamo ogni anno tante risorse. C’era l’opportunità di raggiungere un risultato e non ci siamo riusciti. Si riparte in un contesto difficile: facciamo un ulteriore sacrificio economico, ma se funzionale ad un processo di crescita lo facciamo, senza, però, dare nulla per scontato. Facciamo calcio in un momento, come questo, è non è facile. Siamo compatti nel ripartire con dei programmi seri e mantenendo i conti in equilibrio. Il tutto con oculatezza”.

Si riparte, quindi, da un nuovo condottiero e a breve scopriremo di chi si tratta.

Carmen Tommasi.

 

 

 

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