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Rossa fino al 30 aprile: Puglia alla finestra, mentre il Paese riparte. La Regione al Governo: “le attività devono ripartire”

ROMA – Secondo l’ordinanza del Ministro della Salute Speranza, entrata in vigore questo lunedì, la Puglia – così come la Valle d’Aosta – resta in zona rossa fino al 30 aprile. Sfuma, così, la speranza del passaggio in arancione lunedì prossimo, dopo ben 6 settimane consecutive di massime restrizioni.

E così mentre quasi tutta Italia si prepara a ripartire gradualmente, dal 26 del mese appunto, Puglia e Valle d’Aosta sono le uniche due regioni a guardare alla finestra.

Torna all’attacco Fratelli D’Italia che, in una nota congiunta – firmata da Gemmato, Fitto e i consiglieri regionali pugliesi – torna a chiedere un commisariamento della gestione Covid in Puglia, facendo appello direttamente al Governo nazionale.

Intanto, appresa la notizia, il Governatore Emiliano e l’assessore allo Sviluppo Economico Delli Noci hanno inviato una lettera al Ministro della Salute: “Le restrizioni sulle attività economiche -si legge- stanno generando focolai di tensione sociale. Gli operatori del settore commercio lamentano forti disparità di trattamento e hanno avviato forme di protesta in tutta la regione. Le chiediamo, alla luce dell’esistenza di protocolli sanitari di prevenzione del contagio – prosegue la missiva – di far ripartire dal 26 aprile anche gli altri esercizi commerciali, non solo alimentari e beni di prima necessità“.

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