PUGLIA- Le immagini dei camion militari che percorrevano le strade di Bergamo carichi di bare sono diventate il simbolo della pandemia. E’ passato un anno da quei giorni terribili, ma il Covid non dà tregua e i morti sono ancora tanti. Nella Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime del Covid la Puglia piange 4. 367 vittime dall’inizio della pandemia. Dati che continuano a far rabbrividire, nonni, zii, padri, madri e figli che diventano freddi numeri e percentuali, e che invece hanno lasciato fiumi di lacrime e dolore.
Da febbraio 2020 sino ad oggi il numero dei decessi giornalieri in Puglia ha frenato tra giugno e ottobre per poi risollevarsi vertiginosamente tra novembre e l’attuale mese di marzo. Il picco è stato raggiunto tra il 23 novembre e il 14 dicembre 2020. La fascia d’età che ha registrato il maggior numero di decessi è quella compresa tra gli 80 e gli 89 anni: 1679 morti, segue quella tra i 70 e i 79 con 1236 decessi. 547 decessi tra i 60 e i 69 anni, 214 tra i 50-59 anni, 50 tra i 40-49 anni, 21 tra i 30-39 anni, 5, tra i 20-29 anni, 0 tra i 10-19 anni, 1 decesso tra 0-9 anni.
In provincia di Lecce ad oggi sono 373 i morti: 176 uomini e 183 donne. Anche in provincia di Lecce la fascia d’età più colpita è quella tra gli 80 e gli 89 anni con 142 morti, il 40% del totale; il 27% tra i 70- e i 79 anni; il 19% tra 0 e 35 anni; il 12% tra i 50 e i 69; il 2% tra i 36 e i 49 anni.
A Brindisi e provincia dal 24 febbraio del 2020 ci sono stati complessivamente 222 decessi.
