Attualità

Covid, crescono i casi degli “isolati” senza notizie. A Nardò chiusa la tensostruttura per i tamponi

NARDO’- Le attese infinite per i tamponi. Un tempo sospeso, quello della quarantena e dell’isolamento, nel quale c’è il rischio di sentirsi abbandonati. Dopo il nostro servizio che raccontava di una giovane donna di Lecce, positiva da 10 giorni, che chiedeva perché al marito il tampone fosse stato fatto molto dopo, o di una signora anziana positiva insieme al marito senza nessun medico che sia ancora andato a visitarli, le segnalazioni che arrivano alla nostra redazione per casi simili aumentano di giorno in giorno.

Buonasera, ho appena ascoltato il vostro servizio- ci scrive una nostra telespettatrice-  ascoltando ho sentito che un signore è rinchiuso in casa per covid ed è riuscito a mettersi in contatto con l’ASL di Gallipoli tramite whatsapp, volevo chiedervi se si può ottenere il numero di telefono perché anche noi siamo positivi e siamo in 6 in casa“.

Ancora attese quindi, che qualcuno si faccia vivo, per semplici informazioni, del tampone della visita medica a domicilio. Chiusi in casa, senza la possibilità di vedere nessuno. Ma per quanto tempo? Eppure per le persone anziane soprattutto, ogni giorno che passa potrebbe essere prezioso per evitare che la situazione si aggravi.

Di questi giorni le immagini delle interminabili code nel drive-in di San Cesario dove vengono mandate a sottoporsi al test Covid tutte le persone “tracciate” dalla Asl perché contatti stretti o presunti tali di soggetti risultati positivi, o chi deve sottoporsi al secondo giro di tamponi prima di poter essere giudicato negativo dopo la quarantena. Questo mentre il drive Through Difesa, una tensostruttura allestita nella zona industriale di Nardò per l’esecuzione di tamponi faringei ha sospeso la sua attività dal 13 febbraio. Si trattava di un progetto voluto dal Ministero della Difesa e gestito dalla Marina Militare in collaborazione con l’asl di lecce. Il limite minimo di 100 tamponi al giorno imposto dal ministero ad un certo punto non è stato più raggiunto: ma a giudicare da queste immagini non certo perché sono diminuti i casi dei cittadini chiamati a sottoporsi al tampone, ma probabilmente perché sono stati dirottati altrove.

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