NARDO’ – Domenica scorsa hanno atteso un pasto caldo sotto la neve e al gelo. Il tutto dopo aver percorso, come sempre a piedi, questi vicoli dissestati del centro storico di Nardò che conduce in piazza La Rosa, dove sorge una mensa della Caritas che sfama dalle 150 alle 240 bocche al giorno.
A chiederci aiuto, oggi, sono proprio loro: le persone che senza il prezioso contributo di questa mensa e di decine di volontari che vi lavorano, non avrebbero di che sfamarsi.
Per raggiungere la sede dove si distribuiscono i pasti a chi ha bisogno, bisogna percorrere a piedi le strade del centro storico neretino. Strade che, come ducumenta Stefania (una volontaria della mensa) non versano affatto in buone condizioni. Molti degli utenti della mensa caritatevole hanno problemi a deambulare, qualcuno si arrangia con una bicicletta, qualcun altro è costretto su una sedia a rotelle. Dopo la pioggia, i vicoli sono ancora più pericolosi e in alcuni tratti impraticabili. Non solo. Una volta raggiunta piazza La Eosa, bisogna poi attendere pazientemente in fila il proprio turno all’aperto. Anche quando piove.
L’appello, dunque, è duplice. Il primo è rivolto all’amministrazione, affinché sistemi queste strade che decine e decine di persone bisognose percorrono quotidianamente. Il secondo è rivolto a chiunque: basterebbe, infatti, un semplice gazebo per garantire un riparo dalla pioggia durante l’attesa del proprio turno. Per questo l’appello, di cui Stefania si fa portavoce, è rivolto al grande cuore dei salentini.
E.Fio
