LECCE- La battaglia continua al Tar. E’ quella relativa alla proroga delle concessioni balneari. Infatti, dopo le prime due sentenze dello scorso dicembre, il Tar ha dato ragione ad altri 5 stabilimenti leccesi che avevano impugnato la Delibera della Giunta comunale dell’11 novembre 2020, per quanto concerne il rigetto della proroga al 31 dicembre 2033.
Il Tar Lecce – aderendo alle tesi dell’avvocato della parte ricorrente Leonardo Maruotti nonché dei legali della Federazione, Federico Massa e Francesco G. Romano – ha stabilito che i provvedimenti del Comune di Lecce sono illegittimi “perché in palese violazione della legge nazionale, ovvero l’unica normativa che possa applicarsi nella specie. Di conseguenza, il Tar Salentino ha dichiarato “il diritto della parte ricorrente di conseguire la proroga del titolo concessorio fino al 2033″
Esprime entusiasmo il Presidente di Federazione Imprese Demaniali Salento e Puglia, Mauro Della Valle, per il risultato dei propri associati: “Il Tar -dice- ha dato un segnale chiaro ai Comuni che non vogliono applicare la normativa nazionale anche al fine di evitare disparità di trattamento”. Anzi, il prossimo step sarà a Brindisi, dove il Comune ha fatto un passo indietro con una proroga di un anno. Anche in questo caso, Federbalneari, afferma che la proroga sarà impugnata subito, in quanto non supportata da alcuna norma nazionale”