LECCE- I video ripresi dalle telecamere nascoste nell’ufficio di Carmen Genovasi e la sua confessione hanno portato il gup Giovanni Gallo ad accettare la richiesta avanzata dai pm di giudizio immediato per quattro tra i coinvolti nell’operazione “Buste Pulite” della Guardia di Finanza.
Andranno quindi a processo che si aprirà il prossimo febbraio davanti alla Seconda Sezione Penale del Tribunale Carmen Genovasi, la funzionaria Asl arrestata lo scorso 8 giugno in flagranza di reato mentre riceveva una busta con dentro del denaro da Giuseppe Bruno, dipendente di un’azione di protesi di Galatina. Anche per lui giudizio immediato insieme all’imprenditore Ivan Bonetti, 71 anni di Lecce e a Monica Franchini, 49 anni di Lecce.
Oltre al denaro contante i finanzieri hanno documentato numerose altre utilità scambiate al fine di ottenere le pratiche di assegnazione delle pubbliche forniture: assunzioni, elettrodomestici, generi alimentari e dispositivi di protezione individuale difficilmente reperibili e venduti a peso d’oro durante il blocco totale del Paese dovuto all’ emergenza epidemiologica.