LECCE- Nonostante fosse agli arresti domiciliari per questioni di droga e avesse persino il braccialetto elettronico, continuava a spacciare in casa. Lo hanno scoperto gli agenti delle volanti della Questura di Lecce che hanno quindi portato in carcere Alessandro Cazzato, leccese di 39 anni. Durante un servizio di controllo i poliziotti hanno atteso troppo tempo prima che aprisse la porta e questo li ha insospettiti. Così, una volta in casa, hanno proceduto ad una perquisizione che ha portato a scoprire droga e materiale per il confezionamento nascosti in un ripostiglio e in una vaschetta tra i panni in camera da letto. In tutto 27 grammi di eroina, due di cocaina, bilancino di precisione e 30 euro in contanti.