SALENTO- Per palestre e piscine tempo una settimana per adeguare i protocolli e verificarne il rispetto. Lo ha detto il premier Conte parlando del nuovo Dpcm, parole che al tempo stesso hanno fatto nascere malcontento tra chi in questi mesi ha lavorato affrontando costi elevatissimi per adeguare le proprie strutture alle misure anticovid
Così, mentre si procede con i controlli dei Nas e in vista di nuove restrizioni o possibili chiusure, i titolari delle palestre quanto delle piscine non ci stanno. Ma non solo, come ci informa Giampiero Guglielmi Presidente Nazionale ANPALS, i diretti interessati promettono di non restare con le mani in mano. Anzi è stata già avviata una petizione a cui potrebbe seguire un’interrogazione parlamentare.