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Rossettini: la sua vera forza è la famiglia

LECCE – Tranne la gara col Genoa, che ha saltato per squalifica, in questa stagione ha praticamente giocato sempre Luca Rossettini.

Il difensore originario di Padova ha parlato dalla sua casa di Lecce:

Sto cercando di vivere questo momento con serenità cercando di trasmetterla ai bambini, passo tanto tempo con con loro. Dentro invece uno si porta preoccupazione e paura per quello che è successo. Nella mia testa le immagini di Bergamo dove si vede il corteo funebre con le bare su mezzi militari rimarranno per sempre”.

Luca Rossettini, 34 anni, difensore del Lecce

Subito si immerge in campo, in questa sua esperienza giallorossa:

La squadra ha dimostrato di poter meritare la salvezza sul campo, i punti conquistati sono un buon bottino fino ad ora. Nel girone di ritorno dobbiamo cercare di vincere tutti gli scontri diretti. La caratteristica principale è l’identità, la capacità non abbandonare mai il nostro gioco, nel bene e nel male, questo ci dice sempre il mister, questo è il dna della squadra e lavoriamo per migliorare le qualità e limare i difetti. Questo è un gruppo sano di gente che vuole emergere. Difesa a 3 oppure 4 è uguale, sento più mia quella a 4 perché in carriera ho giocato il più delle volte.
Ho scelto Lecce per due motivi: uno è ripagare la fiducia del direttore e del mister che mi hanno voluto e la seconda per riscattarmi dopo l’annata infelice giocata col Chievo.
Mi piace pensare che il vero Lecce si sia visto a Napoli, contro una grande squadra, abbiamo giocato a viso aperto, senza snaturarci, prendendoci i nostri rischi,trovando delle buonissime trame e dei bel gol ed un risultato straordinario. Mentre vorrei rigiocare gli ultimi minuti contro la Sampdoria a Marassi perché meritavamo di vincere e vederla sfuggire dalle mani a pochi minuti è stata una delusione”.

Un uomo semplice, molto religioso, garbato ed educato. La sua vita ruota intorno a sua moglie Valentina ed ai suoi tre bimbi Davide, Sofia e l’ultima arrivata appena due mesi fa Caterina:

Appena finirà quest’emergenza sanitaria prenderò la macchina, mia moglie i bimbi e andrò al mare

La mia giornata ruota intorno ai bambini, fin dalla notte con la più piccola e poi con gli altri due che aiutiamo con la scuola a distanza, non è proprio facile, cerchiamo di supportarli.
A parte la cucina, è una mia passione, che però ci dividiamo con mia moglie, poi guardiamo qualche film, adesso mi sono intestardito ad imparare la chitarra. E cerco di mantenermi in forma; ho un trx che si aggancia alla porta e si possono fare tanti esercizi e poi mi alleno anche con i bambini e mia moglie, a corpo libero, per farli divertire un po’ e tenerli in movimento. Ogni due giorni scendo in garage, sono diventato un po’ lo zimbello del palazzo, corro avanti e indietro e faccio lavori intermittenti sui 50 metri e poi delle salite sulla rampa che porta alla strada. Poi mia moglie ha la passione di cucire e adesso sta confezionando tante mascherine da consegnare in parrocchia o al supermercato e questo le fa onore”.

 

M.C.

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