Sport

A Lecce, la funzione dell’arbitro tra rispetto delle regole e nuove tecnologie

LECCE – Interessante incontro presso il campus Ecotekne di Lecce, nell’aula R20 del dipartimento di Scienze Giuridiche dove si è parlato di calcio nell’ambito del corso di laurea in Diritto e Management dello Sport dell’Università del Salento.

Un seminario in cui si è entrati nello specifico di un argomento molto importante: “la funzione dell’arbitro tra rispetto delle regole e nuove tecnologie”.

Carlo Pacifici, Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri

Il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Carlo Pacifici, ha parlato della tecnologia VAR

Penso che il Var rappresenta un passo in avanti nel calcio moderno.

Noi siamo assolutamente allineati con quelli che sono dei protocolli della FIFA e dell’UEFA. E l’utilizzo Secondo me è un utilizzo coerente con quello che è successo durante il campionato. I risultati sono estremamente positivi. Il Var ha cambiato le decisioni soltanto per lo 0,41 a partita di 10. Arbitrali vuol dire che l’errore è pari a zero. Quindi secondo il mio parere è che il var sta sanando una una situazione di un errore fisiologico, a supporto degli arbitri, in un campionato complicato come il nostro. Poi possiamo discutere su alcuni episodi, siamo aperti alla comunicazione, il gruppo della CAN partecipa ogni settimana alla trasmissione OperVar su dazn, proprio per spiegare le dinamiche delle decisioni che ci sono dietro ad un intervento arbitrale e ammettiamo quelle poche discrasie che ci sono state per far capire al pubblico come viene presa una decisione e come nasce una decisione dell’arbitro sul terreno di gioco e il supporto del var”

Sul tanto discusso Step on Foot, il cosiddetto pestone, nemmeno presente tra le regole ha spiegato che esistono le interpretazioni del regolamento:

Se noi pensiamo alle 17 regole sono poche pagine, poi c’è l’interpretazione che viene data dagli organismi internazionali dalla Fifa e Uefa e noi ci atteniamo alle loro disposizioni, abbiamo un rapporto diretto, come Italia, privilegiato, perché a capo dei due organismi ci sono due italiani, Collina alla Fifa e Rosetti alla Uefa”

Non ha voluto invece rilasciare interviste il designatore degli arbitri per la serie A e la serie B, Gianluca Rocchi, che poi ha parlato agli studenti e ai presenti in aula.

Hanno partecipato, oltre a Pacifici e Rocchi, Mario Luigi Torsello, Presidente della Corte federale d’appello della FIGC e Paolo Mormando, Procuratore federale interregionale FIGC. E per l’unione sportiva Lecce, in aula, c’erano il presidente Saverio Sticchi Damiani e il direttore generale dell’area amministrativa, Giuseppe Mercadante.

Articoli correlati

Lecce, adesso la Roma. Ma la salvezza passa per gli scontri diretti

Carmen Tommasi

Taranto, idea fondazione per ripartire

Carmen Tommasi

Pantaleo Corvino questa sera ospite a Piazza Giallorossa su TeleRama

Redazione

Basket C, Monteroni vince all’ultimo secondo contro Brindisi

Redazione

Lecce, Helgason gioca e perde. Lotta salvezza: nove partite e 18 scontri diretti

Tonio De Giorgi

Casarano, derby col Nardò vinto e vetta ancora più solida

Redazione