LECCE- Si percepisce una certa emozione nella voce che accompagna un gesto significativo, una sorta di “restituzione” di benevolenza per il territorio che li ha accolti. La comunità cinese di Lecce ha donato 28mila mascherine chirurgiche, con una consegna avvenuta in mattinata nella sede del centro operativo di via Giurgola. A fronte della difficoltà di reperirle in loco, hanno pensato che la madrepatria potesse correre in aiuto: con una raccolta fondi avviata su Whatsapp hanno finanziato l’acquisto in tempi piuttosto veloci.
A Lecce, stando ai dati Istat 2016, i più aggiornati, la comunità straniera è composta da quasi 7mila persone, il 7, 4 per cento del totale della popolazione. I cinesi sono circa 350, con incrementi tra i più significativi ogni anno. Al capoluogo andrà una fornitura di 25mila mascherine, il resto ai comuni limitrofi, secondo le indicazioni che la stessa comunità cinese intende dare. C’è bisogno di aiuto, a tanti livelli. Stando ai dati diffusi dal sindaco Carlo Salvemini, sono quasi 2mila le domande arrivate per l’assegnazione dei buoni spesa per generi di prima necessità. Si stanno completando le relative verifiche. A queste si aggiungono i tanti pacchi alimentari consegnati alle famiglie grazie alle donazioni di cittadini e associazioni, nell’ambito dell’iniziativa Lecce Solidale.
