Attualità

Covid, stop a nuovi ricoveri di anziani nelle rsa

SALENTO- Per il momento, non ci saranno nuovi ricoveri di anziani nelle rsa pugliesi. Lo ha stabilito la Regione, prima con una circolare e poi con una delibera nelle scorse ore. Stop, dunque, ai nuovi ingressi, anche a quelli a pagamento. Troppo incerta la situazione, troppi i rischi, dopo quello che è successo nella struttura di Soleto ma anche in altre sparse per la Puglia, dove i contagi emergenti stanno assorbendo circa la metà dei nuovi casi da Covid. Lo ha detto anche il coordinatore scientifico della task force sull’emergenza, l’epidemiologo Pierluigi Lopalco: la situazione sul territorio è sotto controllo, ma le residenze per gli anziani rappresentano un problema. E dunque va affrontato. In alcune Asl, come quella foggiana, tra l’altro, si è anche chiesto ai gestori di dimettere gli ospiti negativi al virus e che sono in condizioni non critiche. Anche chi è ricoverato in ospedale non può rientrare nelle strutture se queste non hanno allestito spazi isolati appositamente per questo e, come molti gestori hanno iniziato già a fare da subito, il personale va organizzato per comparti: chi opera su un piano o un’ala dev’essere sempre lo stesso, per evitare scambi e contatti incrociati.

Sono precauzioni che, se assunte prima, forse avrebbero impedito il verificarsi o l’aggravarsi di situazioni come quella della rsa La Fontanella di Soleto, dove nelle scorse ore si è arrivati a contare 12 decessi (4 quelli all’interno della struttura) in tre settimane. La residenza, com’è noto, è stata commissariata con ordinanza del sindaco e al momento è gestita dall’Asl. E’ oggetto di un’inchiesta della Procura, aperta dopo una serie di esposti presentati da alcune famiglie. I proprietari si sono messi a disposizione degli inquirenti e lì è atteso anche l’arrivo degli ispettori del Ministero della Salute, anche se non ci sono ancora comunicazioni ufficiali in merito. Nella rsa al momento ci sono ricoverati 23 anziani, tutti positivi tranne due: per questi è già stato previsto il trasferimento in altre strutture e di questo si sta occupando il distretto di Galatina. Si tira un sospiro di sollievo, invece, nella rsa Galluccio: gli esiti dei tamponi eseguiti sui 49 ospiti della casa di riposo sono risultati tutti negativi. Si attendono ora i risultati dei test eseguiti su medici e infermieri entrati in contatto con l’unica persona positiva, un 60enne lì ricoverato.

La gran parte delle rsa, comunque, ha lanciato appelli e richieste, anche messe per iscritto alla Regione, per chiedere di essere supportate, soprattutto nel reperire i dispositivi di protezione individuale. È quanto chiedono anche i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil leccesi, secondo i quali va istituita inoltre una task force composta da medici, infermieri, esperti di igiene e psicologi per la gestione dell’emergenza nelle strutture, sia pubbliche che private, su tutto il territorio della provincia. A loro avviso, vanno anche effettuati tamponi a tutti gli utenti e operatori, per individuare eventuali asintomatici.

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