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Pasqua e Pasquetta sotto chiave: controlli serrati su strade e in pinete. Negozi chiusi a metà

SALENTO- L’incremento dei controlli stradali tra sabato e lunedì è già stato predisposto. In diversi comuni, inoltre, è stata ordinata la chiusura degli esercizi commerciali sebbene i sindaci stiano viaggiando su questo fronte in ordine sparso. Sarà una Pasqua sotto chiave, comunque, per impedire che le festività e la primavera piacevole possano attirare i cittadini fuori dalle proprie abitazioni, mentre l’imperativo di rimanerci resta per ora categorico.

Dalla Questura di Lecce fanno sapere che le verifiche ci saranno e saranno serrate: al dispositivo di controllo già funzionante per l’emergenza Covid, con il coinvolgimento di tutte le forze dell’ordine, ne sarà affiancato un altro dedicato nelle giornate di sabato, domenica e lunedì, con un aumento del personale impiegato e dei luoghi da presidiare. Particolare attenzione sarà data al capoluogo e al centro storico, ma anche alle marine. In quelle leccesi, tra l’altro, la Polizia Locale sta prevedendo anche l’impiego di droni dall’alto. Pattuglie saranno dislocate lungo le litoranee, adriatica e ionica, fino a Santa Maria di Leuca, e agli ingressi delle pinete, dei Laghi Alimini, delle spiagge e in altre zone segnalate dai sindaci come solitamente frequentate a Pasquetta.

Sulle chiusure dei negozi, invece, a fronte dell’insistenza dei sindacati, gli orientamenti sono diversi, a partire dai capoluoghi di provincia. A Lecce, dovendo già a Pasqua i negozi essere chiusi come da calendario commerciale, si valuta se emanare un’ordinanza per la mezza giornata di lunedì in cui, comunque, salumerie e supermercati non dovrebbero essere presi d’assalto come al solito. A Brindisi e Taranto, al contrario, si è già provveduto a stabilire lo stop. In mattinata il sindaco Riccardo Rossi ha firmato l’ordinanza per disporre la chiusura per entrambi i giorni di tutte le attività commerciali al dettaglio, di generi alimentari e non  e di prima necessità, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai. Sono fatte salve, in ogni caso, le modalità di consegna a domicilio. A Taranto, con l’ordinanza del 3 aprile, il sindaco Rinaldo Melucci ha prolungato la chiusura di supermercati e altri negozi per le domeniche e i festivi, per cui anche per Pasqua e Lunedì dell’Angelo.

Chiusura senza tentennamenti a Galatone, dove è stata firmata una delle prime ordinanze disponendo inoltre il divieto a chiunque di entrare nel territorio comunale salvo che per esigenze lavorative, di salute e di urgenza. Saracinesche abbassate nei due giorni festivi anche a Nardò, dove si fanno salve le consegne a domicilio, a Tricase, Melendugno e Cavallino. Il timore è che la spesa possa fungere da scusa per farsi un giro.

 “Il sindaco non può fare un’ordinanza su questo – dice da Gallipoli Stefano Minerva – ma faremo una nota chiedendo a tutti di prendere in considerazione la chiusura”. Lo stesso è stato già fatto a Porto Cesareo e “le adesioni dei negozianti allo stop continuano ad arrivare”, dice il sindaco Salvatore Albano. A Otranto, i negozi di generi di prima necessità resteranno aperti lunedì mattina, per evitare ingorghi il sabato ma si sta valutando l’eventuale stop anche per quella giornata.  A Surbo, il commissario Carlo Sessa non ha intenzione di emanare provvedimenti, “a meno che non intervenga il presidente della Regione”, ma ad ogni modo l’Ipercoop ha già deciso di sua volontà di fermarsi anche a Pasquetta.

A Maglie, l’orientamento è di chiudere a Pasqua e imporre un orario ridotto per lunedì, dalle 8 alle 12.  Valutazione in corso a Copertino e Casarano, così come a Galatina, dove sul piatto della bilancia del sindaco Marcello Amante c’è il rischio di maggiori assembramenti venerdì e sabato e quello di eventuali richieste di risarcimento danni da parte dei commercianti.

 A Francavilla Fontana chiusura totale a Pasqua, mentre a Pasquetta possibilità di effettuare solo consegne a domicilio. Tutto chiuso anche a Mesagne, Carovigno e Ostuni, dove sono sospese anche le attività consentite per decreto, come le rivendite dei tabacchi, ad eccezione di farmacie ed edicole che comunque dovranno rispettare i turni di chiusura. Per evitare scampagnate, inoltre, è stato stabilito che fino al termine dell’emergenza i proprietari di appezzamenti di terreno possono sì recarsi lì per svolgere lavori agricoli ma solo nei giorni feriali dalle 6 alle 12.  A Manduria, negozi di generi alimentari chiusi in entrambi i giorni ma gli esercenti hanno chiesto e ottenuto dalla commissione straordinaria un’ordinanza con cui viene posticipato l’orario di chiusura dalle 18 alle 19 negli altri giorni.

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