TARANTO – Potrebbe essere lo scarso senso di responsabilità di alcuni cittadini uno dei motivi per cui i contagi a Taranto città continuano a salire, superando (a partire da domenica) i 50 casi di positività a Covid-19.
Arriva dritta al punto Francesca Viggiano, assessore all’Ambiente e al Patrimonio del capoluogo ionico.
Dopo piazza Medaglie D’oro, l’amministrazione si è vista costretta ad interdire anche panchine e aree giochi di piazza Lucania, piazza Sicilia e piazza Messapia.
La bacchettata dell’assessore si rivolge direttamente agli “irresponsabili che, con le scuse più stupide e con sprezzo del pericolo – dice – vanno in giro per la città. Quello che non si è capito, è che non rispettare i divieti non consegna la medaglia del più furbo che la fa franca davanti alle regole, alle legge. No, chi non rispetta le regola rischia di contagiarsi o contagiare chi gli sta intorno.Complimenti per il totale senso di irresponsabilità che – conclude – è abbondantemente sconfinato nella stupidità, per usare un eufemismo”.
Risultato: misure sempre più stringenti. L’amministrazione è pronta, infatti, ad adottare gli stessi provvedimenti in tutte le aree e piazze in cui, di volta in volta, saranno segnalati assembramenti.
Per il numero crescente di contagi è caos anche negli ospedali. Gli operatori sanitari, per mezzo del sindacato Fp-Cgil, hanno indirizzato una lettera alla direzione della Asl tarantina, ponendo una serie di interrogativi ad oggi mai soddisfatti.
Nella missiva gli operatori lamentano l’assenza di direttive univoche e lineari, l’assenza di dispositivi di protezione, chiedono chiarimenti sulle procedure da seguire per lavorare in sicurezza e, ancora, tamponi a tutto il personale per evitare di farsi vettori di trasmissione.
Dunque “mentre altrove si è avviato un Protocollo di confronto tra rappresentanti dei lavoratori e ASL, a Taranto -denuncia ancora il sindacato- tutto sembra ancora in alto mare”.
E.Fio
