LECCE- Una mascherina monouso venduta al costo di 5 euro, sebbene sia stata acquistata ad un prezzo decisamente inferiore, cioè a 1 euro e 22 centesimi. Un rincaro, cioè, del 410 per cento. La Guardia di Finanza ha sequestrato ieri quasi 2mila pezzi presso una sanitaria che si trova all’ingresso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Il reato ipotizzato è di manovre speculative sulle merci. Il sequestro è stato convalidato dal pm di turno, Massimiliano Carducci.
Intanto, continuano i controlli in città. Dopo le 4 sanzioni di ieri, altre due ne sono state comminate oggi dalla polizia locale per spostamenti senza giustificato motivo,a fronte di 57 autocertificazioni acquisite: multe dunque ad un ragazzo fermato a San Cataldo, a spasso col suo cane, a due chilometri dalla sua abitazione ,e ad un altro giovane, residente in provincia di Brindisi, trovato senza averne titolo, quale passeggero, a bordo di un autocarro carico di generi alimentari fermato all’ingresso in città sulla S.S. Lecce – Maglie.
Durante il posto di controllo di Viale Porta D’Europa fermato cittadino proveniente da fuori Regione, con auto privata, sottoposto a controllo termico da parte degli operatori della Croce Rossa Italiana e diffidato al rispetto dell’obbligo di quarantena domiciliare fiduciaria.