NARDO’- Gli episodi di gastroenterite che hanno interessato 174 bambini fruitori del pranzo servito nelle mense scolastiche gestite dalla La Fenice s.r.l. sono causalmente riconducibile ai pasti forniti da questa.
Per questo la risoluzione del contratto disposta dal comune di Nardò è stata legittima. Il tribunale civile di Lecce mette la parola fine al contenzioso giudiziario tra l’amministrazione neretina e “La fenice” rigettando la RICHIESTA RISARCITORIA DI QUEST’ULTIMA avanzata proprio per la risoluzione del contratto condannandola A PAGARE LE SPESE. LEGALI DI DUE Giudizi.
I fatti si sono verificati il 18 ottobre del 2016 in diversi comuni nel salento. 174 casi di malessere su bambini e qualche adulto. Le indagini erano partite presso il centro cottura. La Fenice s.r.l. era legata al Comune di Nardò da un contratto in forza del quale era tenuta a prestare il servizio di mensa scolastica per le scuole primarie e dell’infanzia per il quadriennio 2015-2019. In seguito a questo l’amministrazione comunale di Nardò aveva interrotto il rapporto con la fenice.
Il Tribunale di Lecce ha respinto sia il ricorso d’urgenza della Fenice s.r.l. che l’atto di citazione della stessa società, concludendoli favorevolmente in favore dell’amministrazione Comunale, rappresentata dagli avvocati Paolo Gaballo e Riccardo Renna. L’ente si è visto liquidare anche le spese processuali di entrambi i giudizi, pari complessivamente ad oltre 23.000 mila euro. Soddisfazione per l’esito del giudizio è stato espresso dagli Avv.ti Paolo Gaballo e Riccardo Renna: “il Tribunale, correttamente, ha ritenuto che gli episodi di gastroenterite che hanno interessato n. 174 bambini, fruitori del pranzo servito alle mense scolastiche, gestite dalla La Fenice s.r.l., siano causalmente riconducibile ai pasti forniti da quest’ultima e, quindi, la legittima risoluzione del contratto disposta dal Comune di Nardò”.
