Cronaca

Covid-19, Copertino piange la quarta vittima. Lo strazio del sindaco: “Un incubo”

COPERTINO – Sale a 4 il numero delle vittime per Covid-19 a Copertino. Ieri sera un uomo di 62 anni è stato raggiunto dal 118 in casa, a seguito di un malore, e trasportato al “Vito Fazzi” di Lecce, spirando in ambulanza prima ancora dell’arrivo al nosocomio.

Con lui sale  a 25 il numeri di decessi per Coronavirus in tutta la Puglia.

Risultato positivo al test, come la stessa Asl ha comunicato al sindaco Sandrina Schito, pare che il 62enne fosse affetto da patologie pregresse.

Dopo il decesso, i famigliari venuti a contatto con l’uomo sono stati sottoposti a quarantena. Lo step successivo dovrebbe essere quello di sottoporre anche loro al tampone.

Il sindaco, che abbiamo contattato telefonicamente, a stento trattiene il dolore: E’ un’altra giornata nera e dolorosa, è un incubo” ha detto.

In un post si è poi rivolta direttamente ai suoi concittadini: “19 Marzo, aumenta il numero dei cittadini risultati positivi al tampone. Ufficialmente sono 16: c’è chi è in ospedale, chi in terapia intensiva ed intubato, chi sta meglio ; aggiungiamo a questi numeri le quarantene disposte, in evidente aumento, che sono circa 180, alcuni hanno terminato o stanno per terminare.

Copertino sta rispondendo con responsabilità, ma non basta, se pochi contravvengono le regole. I prossimi giorni saranno i più difficili, il VIRUS NON DOVRÀ TROVARE CORPI CHE LO OSPITINO (voglio semplificare) per questo È PIÙ CHE MAI NECESSARIO RESTARE A CASA. IL DPCM dice cosa si può fare e cosa NO. Noi dobbiamo rispettare la legge, (anche per uscirne quanto prima) , ma poi c’è una LEGGE MORALE che VIENE PRIMA di quella scritta, e in base a questa, possiamo e DOBBIAMO fare di più.

USCIAMO A FARE LA SPESA o IN FARMACIA (uno PER FAMIGLIA) e facciamola per tutta la settimana e oltre. Oppure utilizziamo il COC o le attività che consegnano a domicilio.
ESCA SOLO CHI DEVE LAVORARE.
PER tutto il resto evitiamo di USCIRE ANCHE se IL DECRETO LO CONSENTE.
NON SIAMO BERGAMO, ma fino a un mese fa si ironizzava sulle nostre preoccupazioni e poi: “la Cina è distante” , come anche Codogno, come Bergamo. Vi prego, vi prego: Neanche passeggiate, neanche NIENTE, Ditelo ai figli, ai genitori, ditelo a tutti. VI PREGO 15 GIORNI DI DESERTO PER TUTTI, PER UNA PRIMAVERA DI TUTTI“.
E.Fio

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