LECCE- Per tutelare il personale che lavora negli ospedali, in Puglia sono in arrivo 500mila dispositivi di protezione individuali, come mascherine, guanti, camici, materiali che sinora sono stati razionalizzati perché scarsi, a causa di ritardi nella consegna da parte delle ditte produttrici. La Regione ha attivato un coordinamento centrale per la gestione degli acquisti e ha incaricato la ASL Bari di occuparsene. Il maxi ordine è stato predisposto in attesa che diventino pienamente operative le forniture della Protezione civile. Quindi, già da domani sarà distribuita a tutte le Asl una prima tranche di circa 20mila pezzi. I dispositivi saranno assegnati esclusivamente in via prioritaria alle figure professionali esposte a rischio biologico ossia gli operatori di 118 e Pronto Soccorso, il personale dei reparti di Malattie Infettive, Anestesia e Rianimazione, Pneumologia e Medicina interna.
Proprio in relazione a questo, nelle scorse ore la Cisal ha segnalato che nel pronto soccorso dell’ospedale di Casarano quei dispositivi monouso verrebbero cambiati dopo diversi giorni. A replicare al sindacato è stata dottoressa Agnese Antonaci, direttrice della farmacia interna, che ha rimarcato che il materiale è stato regolarmente fornito, con un primo reintegro della dotazione iniziale e un altro che sarà fatto nella giornata di domani, rispondendo a una richiesta odierna del Pronto soccorso in cui sono riportate anche le giacenze. “L’indicazione fornita a tutti gli operatori – ha precisato – è stata quella di ottimizzarne l’uso, attenendosi alle disposizioni aziendali e regionali che indicano di utilizzare i dispositivi di protezione individuale, quali quelli respiratori, per esempio, (le mascherine ffp3) solo se si presta assistenza a persone malate o se si interagisce con casi sospetti. L’appropriatezza d’uso, caldamente raccomandata, in questo particolare momento, è assolutamente necessaria, considerata l’enorme difficoltà a reperire i dispositivi di protezione individuale a causa della nota emergenza”.
