PARMA- Anche lei è stata tentata dal mollare tutto, fare il trolley, mettersi in macchina e raggiungere la sua famiglia nel Salento, ma non l’ha fatto per rispetto, ma soprattutto perchè nonostante la zona rossa, al momento si sente più al sicuro lì. Si tratta di Viviana Ranfoni, una salentina che da tempo vive a Parma e lavora in Lombardia, in provincia di Cremona, per una società di management Project.
La sua vita è cambiata da metà febbraio, da quando a causa di un dipendente di Codogno, poi risultato non infetto da coronavirus, è stata messa in quarantena forzata. Quindi niente più via vai da casa in ufficio, attraversando il ponte del Po, niente più vita sociale. Da quindici giorni la sua quotidianità ha avuto una netta svolta: lavora da casa, fa passeggiate all’area aperta, niente uscite nei locali affollati e si organizza con le vicine anche per fare la spesa.
In gran parte lì seguono le regole, proprio quelle che oggi vengono imposte a ciascuno di noi. Tutto semplicemente per tutelare la propria salute, per limitare il contagio prima che sia troppo tardi. Da qui l’appello di Viviana a chi è giunto dalle zone rosse: rispettate le regole, autodenunciatevi, isolatevi, restate a casa per almeno 15 giorni.