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Deiola, il jolly di Liverani: “I conti a maggio, con l’Atalanta dovremo essere perfetti”

ACAYA – (di Tonio De Giorgi) La partita dell’Olimpico ha dato indicazioni importanti al tecnico Liverani in vista della sfida di domenica prossima contro l’Atalanta. E anche una ulteriore conferma: Deiola non si tocca. Ma si sposta. L’ex Cagliari convince anche in cabina di regia. “È un ruolo che ho fatto nel settore giovanile del Cagliari – racconta il centrocampista di San Gavino Monreale -, ma ho pure ricoperto il ruolo di difensore centrale. Mi adatto alle esigenze dell’allenatore”. Nel vivaio del Cagliari cresceva pure Jacopo Petriccione, oggi compagno di squadra di Deiola al Lecce. “Ci siamo incrociati, se non ricordo male, nella squadra Allievi. Durante il passaggio alla Primavera lui si è trasferito alla Fiorentina. Jacopo, se ricordo bene, faceva il trequartista mentre io occupavo più posizioni: play, mezzala o centrale difensivo”. Il mercato di gennaio, oltre ad aggiungere caratteristiche e qualità differenti, ha generato quella concorrenza vitale in una squadra. Coloro che prima erano considerati titolari inamovibili, oggi sono chiamati a contendere il posto ai nuovi arrivati. “La concorrenza è tanta – continua -, tutti ci alleniamo al massimo per conquistarci un posto, nessuno ha il posto garantito”. L’ex Cagliari, tuttavia, è diventato quasi un giocatore indispensabile viste le presenze infilate con il Lecce da quando è arrivato: sempre presente dal primo minuto. “Sono sincero: non mi aspettavo di essere impiegato con questa frequenza – ammette -, tutti ci giochiamo il posto, i giocatori in rosa stanno facendo bene e il merito è di tutto il gruppo. Per quanto mi riguarda, ringrazio per la fiducia la società che mi ha portato qui e l’allenatore che mi sta facendo giocare”. E all’Olimpico si è rivisto anche Tachtsidis apparso più determinato rispetto all’ultimo periodo in cui ha dovuto fare i conti anche con un infortunio. Il tecnico Liverani prenderà in considerazione anche il greco per comporre l’undici di partenza anti Atalanta. Contro gli orobici l’allenatore giallorosso esige un atteggiamento diverso da parte della propria squadra. Un Lecce che ha cercato di esprimere anche a Roma il proprio gioco. “Da avversario e ora da giocatore del Lecce ho apprezzato una formazione che sa esprimere il proprio gioco – osserva -, a Roma abbiamo avuto forse un atteggiamento sbagliato sulla partita – sostiene -, quando si concedono tanti errori ad una squadra come la Roma li paghi cari. Il nostro compito è limitare certi errori e ripartire”. La squadra giallorossa è attesa da un trittico di partite terribile: Atalanta, Milan e Juventus. La formazione leccese è chiamata a muovere comunque la classifica. ” La lotta salvezza sarà aperta fino all’ultima partita di campionato – aggiunge -, non guardiamo la classifica o le altre squadre, pensiamo a noi stessi e ai nostri obiettivi”.  Ora sotto con l’Atalanta di Gasperini. “Sarà una partita complicatissima – conclude -, sono una delle squadre più in forma di questo campionato e sta dimostrando di poter stare anche in Champions League, per fermarla bisogna fare la partita perfetta. Dal primo all’ultimo dovremo essere pronti a soffrire e a sacrificarci l’uno per l’altro,  per portare a casa un risultato positivo. Hanno grande aggressività e qualità davanti, pertanto dovremo concedere il meno possibile”.

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