LECCE – A San Massimiliano Kolbe a Lecce, nella ricorrenza di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, tutti gli animali domestici e non solo, hanno ricevuto oggi la benedizione; un appuntamento importante nel rispetto di ogni creatura vivente e di una armoniosa convivenza tra l’uomo e l’animale.Â
Un rito antichissimo che nasce nel Medioevo, in terra tedesca, dove prestavano servizio i monaci di sant’Antonio. Sant’Antonio Abate, egiziano di nascita e morto nel deserto della Tebaide il 17 gennaio del 357, è considerato un Santo protettore degli animali domestici e di solito viene raffigurato con accanto un maialino che reca al collo una campanella. Questa particolare festa, oltre a ricordare gli animali e la vita del Santo, scandisce anche il tempo tra le semine e i raccolti in agricoltura.
“L’uomo – ha detto il parroco Don Antonio Murrone – si trova accanto compagni di strada che condividono con lui l’alito di vita, come lui sono esseri viventi e partecipano alla vicenda umana”.