LECCE – Al termine della gara pareggiata con il Lecce, il tecnico dell’Inter Antonio Conte ha analizzato il risultato partendo dal suo ritorno nella città barocca dove è cresciuto calcisticamente:
“Per me, ovviamente, c’è sempre una grande emozione quando torno a Lecce. Ci sarà sempre quest’attaccamento e, detto questo, sono un professionista e oggi ho cercato di far vincere la mia squadra. Sono orgoglioso di essere salentino. Emozioni dal punto di vista ambientale? Qui al Via del Mare ho passato la mia infanzia facendo il raccattapalle e poi ho avuto la fortuna di giocare per la prima squadra. La nostra è una squadra che deve andare sempre a 200 all’ora. Non possiamo permetterci troppi giocatori sottotono, altrimenti diventiamo una squadra normale. Le occasioni oggi ci sono anche state, dovevamo però essere più determinati e cattivi. Mercato? Non ne voglio più parlare, altrimenti viene tutto strumentalizzato. Il Lecce ha cambiato un po’ sistema di gioco, è passato a 5 dietro, restando basso e occupando gli spazi. Quindi diventa ancora più difficile trovare soluzioni. Ci siamo riusciti a tratti, ma siamo stati anche imprecisi in fase realizzativa. Complimenti a loro per la grande prestazione”.