MAGLIE/MURO LECCESE – Circa 50 cittadini di Maglie e Muro leccese, nelle scorse ore, hanno sporto denuncia presso la caserma dei Carabinieri di Maglie. L’esposto riguarda i miasmi che, ancora una volta, hanno reso l’area irrespirabile in entrambi i territori comunali.
L’apice -stando all’esposto- è stato raggiunto nella serata di ieri. Quando sul portale on line apposito, i dati inerenti i monitoraggi ambientali e relativi alle centraline di cui i due Comuni si sono dotati nell’ambito di un progetto europeo, sono risultati nettamente superiori a quelli previsti dalla Legge. Una concentrazione di polveri sottili, con conseguente odore acre e problemi respitari accusati da più persone, tale da spingere un folto gruppo di persone a recarsi nei pressi di una fonderia di Muro Leccese. Secondo i denuncianti, anche al margine del sopralluogo, sarebbe questa la fonte dei fumi inquinanti finita, nero su bianco, sotto accusa.
Tantissime le segnalazioni e le lamentele condivise su diverse pagine fb in queste ore. Una di queste, denuncia una vera e propria “Focara a Muro Leccese”, indicando come “Re Artù” il proprietario della fonderia sotto accusa e come “plebei” tutti i cittadini costretti a subirne le conseguenze.
Sulla vicenda indagano, intanto, i carabinieri.