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Il nuovo Galateo: concorso internazionale per ri-abitarlo

LECCE- Non un “ex” luogo ma un “nuovo” luogo, provando a reinterpretare in chiave sociale moderna la destinazione collettiva per la quale è nato, cioè il sanatorio antitubercolare più grande del Sud Italia. Il Galateo è pronto al grande salto, dopo decenni di abbandono: è stato indetto un Concorso Internazionale di Progettazione per rigenerarne gli spazi e tornare a riabitarli, in chiave di social housing e servizi innovativi per la casa e la città. “L’innesco – ha detto il sindaco Carlo Salvemini – è stato il recupero del parco verde, che entro febbraio-marzo sarà restituito alla vita del quartiere Leuca”.

In mattinata, all’Open Space di Palazzo Carafa, la conferenza stampa con l’intera regia pubblica chiamata a governare questo processo: Regione Puglia e Puglia Valore Immobiliare, la sua società di cartolarizzazione che ne è proprietaria; il Comune di Lecce, al timone dell’iniziativa; Arca Sud Salento e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, i firmatari del Protocollo d’intesa del 2018, a cui si sono aggiunti l’Ordine degli Architetti e il Consiglio Nazionale degli Architetti, che veicolerà il concorso sulla sua piattaforma nazionale.

Non un concorso di idee, si badi bene: ci si è spinti oltre: il concorso di progettazione, in 60 giorni, selezionerà prima i progettisti sulla base di una prima idea progettuale; nei successivi due mesi, si chiederà a chi ha superato la prima fase di candidare una proposta più dettagliata. Il montepremi stanziato dalla Regione, per 5 premi, è di 120mila euro nel totale.

Ai progettisti si chiede di ripensare il Galateo con social housing o co-housing, quindi spazi da abitare insieme, a metratura fissa e variabile; con alloggi per studenti, anziani, alloggi normali, rsa, spazi comuni per Lecce cucine, living, spazi per lo sport e la cultura.

Così uno monumento dell’architettura contemporanea si prepara a diventare un “Living Urban Space” rivolto a giovani coppie, single, famiglie monogenitoriali, studenti, disoccupati, sfrattati o sotto minaccia di sfratto, anziani soli.</p

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