LECCE- Si è aperto a Lecce il processo a carico di un ex carabiniere della compagnia di Gallipoli, Michele Gatto di Nardò e di alcuni di giornalisti e responsabili della trasmissione “Le Iene” accusati di diffamazione. Una vicenda che ha avuto il suo inizio quando, 10 anni fa, il carabiniere fu accusato e poi condannato per un pestaggio nei confronti di Torquato Epifani, un 40enne di Seclì rimasto poi invalido in seguito alle botte ricevute. Per quel pestaggio, avvenuto nel 2009 durante l’arresto del ragazzo, all’epoca 30enne, il carabiniere è stato condannato.
Aveva picchiato il ragazzo durante il suo tentativo di fuga con una serie di calci che lo avevano costretto su una sedia a rotelle. Ma durante il servizio delle Iene, le cose sembravano, secondo la vittima, ben diverse. La troupe arrivò a Lecce per realizzare un servizio dal titolo “Guardia e Ladri: con chi state?” andato in onda su italia 1 l’ 11 aprile del 2018. Il militare intervistato aveva , secondo l’accusa e secondo l’avvocato del ragazzo, che poi presentò una denuncia, omesso di parlare della sentenza a suo carico, raccontando inoltre di essere stato a sua volta picchiato dal ragazzo, fatto questo non corrispondente a verità, dal momento che Epifani era stato assolto.
Sotto processo per diffamazione sono finiti quindi, oltre al carabiniere, gli autori e gli inviati del servizio Riccardo Spagnoli, Matteo Viviani, Alessandra Mercurio, il direttore Business Digital del Gruppo Mediaset Pier Paolo Cervi e la direttrice responsabile della trasmissione Laura Casarotto. Sono accusati di omesso controllo. Il pm Donatina Buffelli ha emesso il decreto di citazione a giudizio dopo la denuncia presentata da Torquato Epifani, secondo cui il servizio avrebbe travisato la realtà, facendo passare il carabiniere come la vittima. Il miliare, nel servizio, aveva messo in dubbio l’invalidità del 40enne sulla base di alcuni video che lo mostravano alla guida di un’auto.
L’ex brigadiere è difeso dall’avvocato Dimitry Conte. Il 40enne è invece difeso dall’avvocato Stefano Stefanelli e ha chiesto di costituirsi parte civile </p