BRINDISI – Non ci saranno albero, presepe e alcun segno che richiami al Natale ed ai suoi festeggiamenti. Nessun momento di preghiera, nessun rito di natura religiosa. Accade quest’anno nell’istituto Casale di Brindisi, dove pare che la decisione sia stata presa per non discriminare i fedeli di altre religioni che frequentano la scuola. Sempre in percentuale crescente come accade d’altronde nel resto del paese. Non sembrano apprezzare i genitori dei ragazzi , a molti il divieto non sembra proprio andare giĂą. La diatriba si accende e diventa motivo di scontri. La libertĂ di professare una religione diversa è pienamente riconosciuta, ma non si può vietare di festeggiare il Natale in una scuola italiana. Le polemiche su quello che è simbolo della nostra cultura e delle nostre tradizioni la cui presenza non dovrebbe urtare nessuno arriva anche con un’interrogazione del commissario regionale di Forza Italia Mauro D’Attis al Ministro.
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