Cronaca

Schiaffeggia la figlia 16enne: padre condannato a 4 mesi

LECCE-Non ci fu sequestro di persona, reato per il quale è stato assolto, ma uno schiaffo si. Più di uno, secondo la parte civile: l’ex moglie dell’uomo, madre della ragazzina di 16 anni che lo ha poi denunciato. Protagonisti della vicenda finita in un’aula di Tribunale un padre ed una figlia minorenne. Il litigio il 15 marzo del 2015 nella cameretta della ragazza. Il giudice Simona Panzera, al termine del processo con rito abbreviato, ha condannato l’uomo, un funzionario dell’Asl di Lecce residente a Nardò, per abuso dei mezzi di correzione aggravato dalle lesioni. Quattro mesi, pena sospesa, la condanna per il 57enne, difeso dall’avvocato Marco Pezzuto.

La madre si è costituita parte civile con l’avvocato Giuseppe Corleto. La donna ha raccontato di come, al termine di un litigio, l’uomo avrebbe immobilizzato la figlia sul letto, mentre era distesa a pancia in giù, per oltre 15 minuti, tempo che farebbe configurare il sequestro. Il giudice però lo ha assolto da questo reato, così come chiesto dallo stesso pm. Gli schiaffi avrebbero procurato alla ragazzina una ferita al labbro e poi un trauma della mandibola. L’imputato è stato condannato anche ad un risarcimento danni di mille euro in favore della madre.

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