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Liverani: “Messaggio sbagliato pensare ora a un cammino più semplice”

ACAYA – (di Tonio De Giorgi) Sicuramente il tasso tecnico non sarà quello delle prime partite, ma il livello di difficoltà non si abbassa affatto. “Sarebbe il messaggio più preoccupante che possa passare in uno spogliatoio come il nostro – afferma l’allenatore giallorosso nella conferenza stampa di vigilia -, ogni partita deve essere una montagna da scalare. Non possiamo dire questo se guardiamo la rosa della Sampdoria e quella nostra; loro guardano a questa partita e a noi come la prima ancora di salvataggio per attaccarsi al treno. Pertanto, faranno una partita aggressiva, cattiva con giocatori di qualità. La Sampdoria ha il capocannoniere della passata stagione, ha Gabbiadini, ha giocatori importanti. Il campionato è sempre lo stesso, non cambia da domani, le difficoltà sono abissali per tutte le partite. Noi possiamo avere qualità e forza, ma dobbiamo fare una partita al centodieci per cento. Se abbassiamo l’attenzione solo perché non sia chiama Juve, Inter o Roma, noi perdiamo”. Tra gli aspetti da migliorare un avvio di partita meno passivo. “È vero – ammette -, ma eravamo abituati a un altro campionato dove chi ci affrontava era più guardingo. Oggi chi ci affronta è più aggressivo, parte subito a mille e ci vorrebbero sbranare in un quarto d’ora. Mentalmente è questo il cambio che dobbiamo fare. Per un paio di volte ci è andata bene, ma non sarà sempre così”. Per la partita del Ferraris Liverani deve rinunciare a Benzar per una infiammazione al peroneo e a Majer per una infiammazione tendinea oltre a Farias per una lesione muscolare di primo grado al bicipite femorale della coscia destra. Nell’undici di partenza potrebbero esserci almeno tre novità rispetto alla partita con la Juventus: in difesa Rispoli potrebbe dare respiro a Meccariello. A centrocampo Tabanelli sembra favorito per sostituire Majer. In attacco, invece, scalpita Falco per affiancare Babacar, ma non è escluso che il senegalese possa inizialmente rimanere in panchina a beneficio di La Mantia. “Vincere contro la Sampdoria significa dare un segnale forte – continua -, un pareggio ci accontenterebbe, ma non ci delimita; perdere significherebbe sprecare due mezzi miracoli contro Milan e Juventus, se non diamo continuità di risultati diventerebbero due situazioni estemporanee. Dobbiamo presentarci a Genova con l’umiltà della squadra che non vuole retrocedere, con attenzione, fame e cattiveria. Abbiamo ampi margini di miglioramento, ma oggi ho più certezze dell’inizio e possiamo lottare fino al 24 maggio”. Come il Milan anche la Sampdoria ha cambiato la guida tecnica affidandola a Claudio Ranieri romano come Liverani. “Ovunque sia andato ha portato risultati, organizzazione, serietà – conclude -, lo vedo ancora voglioso, carico. Se potessi rubargli qualcosa, gli toglierei la serenità che riesce a trasmettere”. Liverani al Ferraris respirerà un di clima derby poiché nella sua breve esperienza sulla panchina del Genoa, nel 2013, batté 3-0 la Sampdoria poco prima di essere sollevato dall’incarico.

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