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Virtus Francavilla a testa alta nonostante gli errori arbitrali

FRANCAVILLA FONTANA – Non c’è un attimo di tregua. Dopo la sconfitta interna col Teramo, nel turno infrasettimanale, la Virtus Francavilla si prepara alla sfida con il Bisceglie, valida per la 12^ giornata del Girone C del Campionato di serie C in programma domenica 27 ottobre alle ore 17:30 con terna arbitrale della sezione di Castellammare di Stabia: arbitro il sig. Marco Acanfora assistito dai signori Francesco D’Apice e Michele Somma.

Fino all’undicesima giornata i ragazzi di Trocini hanno totalizzato 13 punti in 11 gare mettendo a segno 13 gol e subendone 17.

Nessuno avrebbe da ridire nulla se non fosse per una serie di decisioni arbitrali che hanno penalizzato la squadra del presidente Antonio Magrì in diverse occasioni. E iniziando proprio dalla gara persa in casa con il Teramo, nell’ultimo turno, l’amarezza della società brindisina aumenta per un gol annullato, che dalle immagini sembra regolare, a Caporale nei minuti di recupero, sul risultato di 0 a 1. Arbitro della gara il sig. Francesco Cosso di Reggio Calabria assistito dai signori Emanuele Bocca di Caserta e Amedeo Fine di Battipaglia.

Il post

E proprio quest’episodio viene evidenziato dalla società salentina sulla propria pagina Facebook; riteniamo però che ancora più clamorosi sono altri due episodi.

Nell’ultimo dei minuti di recupero della gara interna con la Casertana nella 3^ giornata, arbitrata dal sig. Nicolò Marini di Trieste, nell’ultimo dei 6 minuti di recupero, Perez cade in area, il fallo sembra da rigore ma per l’arbitro è simulazione, e il calciatore di Mesagne già ammonito viene espulso; da segnalare anche l’espulsione di Nunzella e la Virtus Francavilla chiude in nove uomini.

Infine molto più evidente sembra il rigore non concesso dal sig. Alessandro Di Graci di Como per un fallo su Gigliotti al 54° della gara giocata con il Catania, terminata poi 2 a 1 per gli etnei.

Senza dimenticare altre situazioni che avrebbero forse meritato ben altra interpretazione: a Pagani la squadra di Trocini subisce un gol viziato da un fallo di mano non visto o ritenuto ininfluente dall’arbitro di Asti Matteo Gualtieri. E poi due gol annullati dal sig. Ermanno Feliciani di Teramo nella gara vinta ad Avellino.

Ci sarebbe da preparare un intero dossier di quello che è stato ma non doveva essere.

Inizio sfortunato dunque, ed è un peccato che in un campionato in cui per poter mantenersi a galla, o provare ad emergere, si investono somme molto alte, non ci sia ancora un supporto tecnologico come la V.A.R. per supplire alle indecisioni di giovani arbitri che proprio in queste categorie si formano poi per approdare su palcoscenici più importanti. Ovviamente avrebbe ingenti costi ma nessuno pensa ai costi di gestione di una squadra di calcio? 

Forse bisognerebbe veramente iniziare a pensare ad una soluzione che sia tecnologica oppure formativa, perché, rimanendo nel recinto delle ipotesi, se la Virtus Francavilla avesse 4 punti in più si ritroverebbe a 17 a ridosso delle prime.

Gli errori nel calcio fanno parte del gioco, è vero, ma in un periodo storico in cui falliscono tanti importanti progetti e molte squadre blasonate sono in difficoltà economiche, si dovrebbero tutelare e premiare, non penalizzare, società con i conti in regola, che investono anche sul settore giovanile, come la società del Presidente Antonio Magrì che si comporta egregiamente con enormi sforzi economici, e non è giusto che passione e denari siano disintegrati dall’indecisione umana di un attimo.

M.Cassone

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