FOLGARIA – “Passano gli anni, ma le ambizioni crescono sempre più e la società sta lavorando bene per il futuro. Baroni lo conosco ed è un piacere averlo ritrovato”: queste alcune delle parole dell’esperto difensore centrale del Lecce Fabio Lucioni, direttamente dal ritiro di Folgaria.
“Credo che la preparazione stia procedendo bene. Si sta caricando, si sta lavorando tanto e si sta mettendo benzina nelle gambe, quella che servirà per il prossimo campionato che si prospetta molto difficile. Si sta lavorando bene -ha spiegato il vice-capitano dei salentini- e puntiamo molto nel conoscere le caratteristiche dei singoli giocatori, soprattutto i nuovi, e nel conoscere meglio le idee del mister”.
L’INTESA CON TUIA – Con il compagno di reparto Alessandro Tuia, al centro della difesa l’intesa, va abbastanza bene, ma serve una nuova conoscenza reciproca in campo: “Ci siamo trovati abbastanza bene, ma c’è sicuramente da affinare il feeling nei movimenti, nella fase difensiva e nella costruzione del gioco, ma come prima uscita insieme diciamo che è stata abbastanza positiva”.
IL MISTER – Lucioni è stato già allenato in passato dal tecnico Marco Baroni: “Il mister lo conoscevo già, così come il suo modo di lavorare, ma negli anni sta cambiando il modo di vedere la fase difensiva. Essendo stato un difensore sa darci dei consigli utili e ci dice dove intervenire”.
LE AMICHEVOLI – La comitiva giallorossa ha già svolto ben tre amichevoli in ritiro, terminate tutte a porte inviolate: “Le partite in questo periodo servono a conoscere i compagni, le richieste del mister e ad applicarle in gara. Zero gol subiti nelle tre amichevoli? Stiamo lavorando nella maniera giusta, ma non c’è da stappare dello Champagne. Sarà un campionato difficilissimo, bisogna andare su ogni campo e dare il massimo. Il calendario? Sarà un avvio in salita, giocheremo 4 volte fuori dalle mura amiche e in più ci sono gli scontri diretti con le big, ma prima o poi bisogna giocarle tutte”.
IL RITORNO DEI TIFOSI – Infine, nel prossimo campionato ritorneranno i tifosi al “Via del Mare”, seppure a piccole “dosi”: “Sicuramente chi è arrivato lo scorso anno non ha avuto la fortuna di conoscere la spinta del Via del Mare, quest’anno qualcosa cambierà, in termini di presenza, e per noi sarà fondamentale avere loro al nostro fianco”.
