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Gial Plast, i lavoratori licenziati “per mafia” annunciano un nuovo sit in

LECCE – Annunciano un nuovo sit in davanti alla Prefettura di Lecce per martedì mattina i 30 lavoratori licenziati della ditta Gial Plast – Servizi di Igiene Urbana e Ambientale, con sede a Taviano, ai quali lo scorso 8 maggio è stato comunicato il licenziamento a seguito della interdittiva antimafia emessa nei confronti della azienda loro datrice di lavoro.

A seguito di successivi ricorsi da parte della Gial Plast -fanno sapere i Cobas- la magistratura ha accolto l’istanza di ammissione al controllo giudiziario dell’azienda e ha sospeso l’interdittiva antimafia. La senatrice 5 Stelle Valentina Palmisano scrive al prefetto Maria Teresa Cucinotta: “La Gial Plast, quindi, può continuare a operare. Il suo management potrà recuperare piena operatività, ma sarà affiancato da un “controllore”, che dovrà vigilare sul corretto prosieguo delle attività di impresa.

Nonostante ciò, i 30 lavoratori licenziati a causa della interdittiva antimafia non sono stati reintegrati”.

E chiede un incontro in Prefettura con tutte le parti interessate.

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