LECCE – Assalto al taxi di tifosi romanisti: altri tre ultrà del Lecce sono stati denunciati. Sabato 29 settembre, poco prima l’inizio della partita Lecce-Roma, secondo la Digos un centinaio di persone, legate alla tifoseria ultrà salentina, si sono rese responsabili di un assalto ad un taxi, all’interno del quale erano trasportati tifosi romanisti, danneggiandolo con calci, pietre e bottiglie. Per tali fatti, nell’immediatezza, fu arrestato un 22enne della provincia di Brindisi.
Le successive attività di indagine condotte dagli investigatori della DIGOS, che hanno ricostruito la vicenda attraverso la visione dei filmati della Polizia Scientifica, oltre alle immagini acquisite dal nuovo sistema di videosorveglianza ad alta definizione presente allo stadio, hanno permesso di individuare e riconoscere nel gruppo di aggressori, nonostante il travisamento messo in atto dai soggetti durante l’assalto al taxi, altri tre tifosi che hanno preso parte attiva all’azione.
Si tratta di un 26enne di Melendugno, un 24enne di Lecce e un 19enne di Avetrana. Sono stati denunciati. Risponderanno, in concorso, dei reati di lancio di materiale pericoloso, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale aggravata, mentre si allontanavano lungo via Leo, quando i poliziotti hanno fermato il ragazzo arrestato, hanno dato vita a un’azione di forza nel tentativo di sottrarlo agli agenti, lanciando verso loro anche sassi e bottiglie di vetro.
Per tutti loro è stata avviata anche la procedura per l’irrogazione del provvedimento DASPO.
Le indagini, intanto, proseguono, in attesa dei riscontri per l’identificazione degli altri soggetti che, nei filmati, si vedono chiaramente prendere parte all’assalto.