Cronaca

Droga a fiumi dall’Albania: in 33 davanti al giudice

LECCE- Sono comparsi davanti al giudice giulia proto i 33 indagati nell’inchiesta della guardia di finanza terminata il 12 febbraio scorso con l’operazione “fiori di primavera” della guardia di finanza che aveva portato all’arresto di 27 persone per associazione a delinquere finalizzata alla produzione e al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Un blitz tra Salento e Albania dopo 2 anni di indagini coordinate dalla  Direzione Nazionale Antimafia e dalla Direzione Distrettuale di Lecce. Durante l’udienza di oggi si sono costituite le parti e sono stati richiesti i riti alternativi e alcuni patteggiamenti. L’operazione aveva smantellato una presunta associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, tonnellate di marijuana, ma anche cocaina ed eroina, trasportata da una sponda all’altra dell’adriatico a bordo di potenti gommoni oceanici, rotta sulla quale si muovevano quattro gruppi criminali con basi operative in provincia di Lecce nel brindisino, ma con ramificazioni in tutta italia. Non solo droga quella che veniva introdotta ma anche armi e munizioni da guerra. E’ stato seguendo le tracce di un vorticoso flusso di denaro verso il Salento e l’Albania si sono messi gli inquirenti del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza portando alla luce un inquietante spaccato della criminalità albanese in grado di garantire ingenti forniture di droga da destinare al mercato europeo di cui, il Salento, rappresenta uno snodo cruciale.

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